La community delle criptovalute si è scagliata contro la motivazione di Coinbase per il delisting di Wrapped Bitcoin, che l'exchange ha collegato al “rischio inaccettabile” associato al fondatore di Tron Justin Sun.
Il 17 dicembre Coinbase ha depositato una relazione in risposta alla causa intentata da BiT Global, società affiliata a Sun, che ha accusato Coinbase di aver danneggiato il mercato di Wrapped Bitcoin (WBTC) con il delisting dell'asset a novembre.
Nel documento, Coinbase ha citato i fattori di rischio legati a Sun, tra cui le accuse di cattiva condotta finanziaria e le indagini normative.
L'archiviazione ha suscitato aspre critiche tra la community, con molti che hanno accusato Coinbase di non aver fornito un'adeguata base giuridica o tecnica per il delisting.
Alcuni hanno altresì sottolineato che la stessa Coinbase è stata oggetto di numerose indagini.
“Colpa di associazione”
Un utente in particolare, Pledditor, si è scagliato su X il 17 dicembre criticando la piattaforma per ciò che ha descritto come una totale inesistenza di argomentazioni sostanziali nella decisione di delisting.
“In pratica non gli piace Justin Sun”, sostiene Pledditor, aggiungendo che si tratta di “colpevolizzazione per associazione”.
Pledditor critica Coinbase per non aver fornito motivazioni giuridiche e tecniche per il delisting di WBTC. Fonte: Pledditor
La documentazione di Coinbase fa riferimento al coinvolgimento di Sun in presunte irregolarità, sostenendo che egli avrebbe “violato gli standard del settore e del governo volti a prevenire le frodi”. La piattaforma ha espresso dubbi sull'affidabilità di BiT Global a causa della sua associazione con Sun.
“Anche il fatto che Sun sia stato ripetutamente accusato, indagato e citato in giudizio per cattiva condotta finanziaria, e che i resoconti delle sue presunte malefatte abbondino nella stampa e nella più generale community, è un'evidenza”, conclude Coinbase.
Fonte: Paul Grewal
Sun, il fondatore della criptovaluta Tron (TRX), è stato accusato di frode e violazione delle norme sui titoli da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti a marzo 2023.
Secondo quanto riferito, è stato anche oggetto di un'indagine da parte del Federal Bureau of Investigation degli Stati Uniti e dell'ufficio del procuratore del distretto meridionale di New York.
In corso la causa della SEC contro Coinbase
In relazione al caso WBTC, alcuni membri di spicco della community, tra cui il consigliere di VanEck Gabor Gurbacs, hanno richiamato l'attenzione sui problemi legali di Coinbase negli Stati Uniti.
“È ironico che Coinbase tratti Justin Tron in questo modo. La stessa Coinbase è sottoposta a indagini della SEC ed a numerose altre indagini, probabilmente molte di più di quelle che riguardano Justin e le sue attività”, sostiene Gurbacs in un post su X ripubblicato dal Sun.
“Mettere in discussione la reputazione di qualcuno in questo modo potrebbe solo far emergere gli scheletri dal proprio armadio”, aggiunge.
A giugno 2023 la SEC statunitense ha citato in giudizio Coinbase per la presunta offerta di titoli non registrati, avvenuta pochi mesi dopo che l'autorità di vigilanza aveva accusato Sun di frode. Il contenzioso è in corso ed il responsabile legale di Coinbase, Paul Grewal, ha pubblicamente esortato le autorità di regolamentazione ad adottare un approccio più costruttivo nei confronti del settore.
In precedenza, Coinbase ha raggiunto un accordo di 100 milioni di dollari con il Dipartimento dei Servizi Finanziari di New York per un caso riguardante il suo programma di conformità risalente a gennaio 2023.
Traduzione a cura di Walter Rizzo