Consensys ha annunciato l'acquisizione di Wallet Guard, uno strumento di sicurezza per la protezione di asset e dati digitali da furti, truffe e frodi.

L'acquisizione mira a integrare le funzioni di sicurezza avanzate di Wallet Guard in MetaMask al fine di migliorare la protezione degli utenti all'interno del Web3.

Grazie al background di Wallet Guard nella convalida delle transazioni e nelle euristiche lato client, gli utenti di MetaMask potranno contare su funzionalità di sicurezza migliorate, come il rilevamento di truffe e frodi.

Integrazione di Wallet Guard

L'integrazione prevede che il team di Wallet Guard si unisca a Consensys all'interno del MetaMask Product Safety Team per garantire una transizione senza intoppi.

In una domanda e risposta scritta, Patrick Berarducci, MetaMask and Infura Business Group Lead presso Consensys, ha spiegato:

"Gli utenti saranno protetti dalle minacce in continua evoluzione nel nostro ecosistema, come le DApp dannose e le truffe, grazie al rilevamento avanzato del phishing, ai web scrapers e alle API di analisi delle blocklist e delle transazioni che consentono un rilevamento avanzato delle truffe".

Berarducci ha spiegato a Cointelegraph che, attraverso l'integrazione di Wallet Guard, Consensys mira "a portare a zero le perdite di fondi degli utenti"

Sicurezza dell'utente

L'acquisizione riflette la maggiore attenzione alla sicurezza degli utenti, visto che la minaccia di crypto hack e truffe nel Web3 continua ad aumentare.

Secondo il Crime Report 2024 di Chainalysis, nel 2023 sono stati rubati oltre 1,7 miliardi di dollari in criptovalute attraverso le truffe.

Discutendo della crescente priorità per la sicurezza degli utenti nel Web3 e delle implicazioni dell'acquisizione, Berarducci ha spiegato:

"Riteniamo che l'integrazione di Consensys/MetaMask costituirà un ulteriore livello di sicurezza per i nostri utenti, oltre alle nostre continue collaborazioni con partner di sicurezza Web3".

Azione legale della SEC in corso

Nonostante i progressi verso una maggiore sicurezza dei wallet degli utenti, l'ultima causa della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti contro Consensys incombe sull'acquisizione.

Secondo la denuncia presentata dalla SEC il 28 Giugno, Consensys ha operato come broker non registrato e ha incassato più di 250 milioni di dollari in commissioni senza un'adeguata registrazione presso la SEC.

Consensys ha citato in giudizio la SEC ad Aprile dopo aver ricevuto un avviso di Wells da parte dell'agenzia federale, in cui si affermava che la SEC stava "portando avanti un'agenda anti-crypto guidata da azioni esecutive ad hoc".