La fondazione Tezos ha lanciato il suo beta network, che in un comunicato ufficiale del 30 giugno definisce un "punto di svolta" per il progetto.

Il team ha proposto il genesis block del loro cosiddetto "betanet", abilitando le procedure di convalida ('baking') che consentono di processare le transazioni. Il team di Tezos ha anche affermato che gli utenti potranno cominciare a convalidare i blocchi dopo i primi sette cicli, che verranno completati in circa tre settimane.

Nel comunicato, la compagnia incoraggia i membri della community ad adottare misure preventive per garantire la sicurezza dei loro token quando interagiscono con il betanet, specificando che la società non potrebbe risolvere eventuali furti o perdite di "tezzies" token (XTZ).

Secondo il sito web di Tezos, al lancio del betanet seguirà in futuro l'avvio del network principale.

Dopo aver raccolto 232 mln di dollari durante la sua Initial Coin Offering (ICO), Tezos è stato oggetto di diverse indagini e denunce riguardanti la sua conformità alle norme della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Le accuse sostengono che i token di Tezos dovrebbero essere considerati delle security.

La piattaforma ha anche ricevuto diverse critiche per aver ritardato l'emissione dei suoi token dopo l'ICO. Dopo la vendita dei token, è nata una disputa tra i cofondatori Arthur e Kathleen Breitman, che detengono la proprietà intellettuale di Tezos, e il presidente del consiglio di amministrazione della Tezos Foundation Johann Gevers, che controllava i fondi raccolti, causando un ritardo del lancio della piattaforma.

Ad aprile, Arthur Breitman ha ricevuto una sanzione di 20.000$ dai regolatori statunitensi ed è stato interdetto dalle attività di intermediario fino al 2020 per non aver rivelato le sue "attività di business esterne" (ossia il coinvolgimento in Tezos) mentre lavorava per Morgan Stanley.