Nell'ultimo numero di Topolino, popolare fumetto per ragazzi pubblicato in Italia sin dal 1932, si parla di criptovalute!

Lo conferma anche la pagina ufficiale su Facebook di Topolino Magazine, che scrive:

"Sapete cosa sono le cripto-valute?
Ve lo spieghiamo su #TopolinoMagazine 3361 grazie a Rockerduck e Zio Paperone!"

Su Topolino una storia dedicata alle criptovalute

Su Topolino una storia dedicata alle criptovalute. Fonte: Facebook

La decentralizzazione vince sulla centralizzazione

Nel numero 3361 di Topolino, in edicola dal 22 aprile 2020, è presente una storia dal titolo "Zio Paperone e l'Alta Finanza - Zio Paperone e il Criptodeposito", scritta da Alessandro Sisti e disegnata Vitale Mangiatordi.

La storia in questione racconta del lancio di una nuova criptovaluta, "R-Koin", da parte di Rockerduck, acerrimo nemico di Zio Paperone. Si tratta tuttavia di una moneta totalmente centralizzata, in quanto Rockerduck è l'unico individuo in possesso di un computer capace di elaborare le sue transazioni.

La criptovaluta riscontra un successo straordinario, tanto che Rockerduck è costretto ad adoperare macchine sempre più potenti ed energeticamente dispendiose per poter stare al passo con la domanda. L'ultimo di questi computer, un gigantesco "miner" a forma di deposito, genera talmente tanto calore che il sindaco di Paperopoli si vede costretto a ordinare l'interruzione delle operazioni.

Alla fine si scopre che anche Paperon de' Paperoni aveva realizzato una sua criptovaluta (il "$oldoni"), ma basata sul principio di decentralizzazione: le sue transazioni non venivano infatti elaborate da un'unica macchina, ma dai numerosi computer presenti nelle agenzie e negli uffici di Zio Paperone sparsi in tutto il mondo.

Criptovalute in Italia: Bitcoin a "Striscia la Notizia"

Anche in Italia il grande pubblico sta iniziando a discutere di criptovalute. Ad esempio, lo scorso mese sul popolare programma TV "Striscia la Notizia" è stato trasmesso un servizio dedicato a Bitcoin.

La redazione di Striscia sottolineava che "i Bitcoin in sé non sono una truffa", ma che in rete sono presenti parecchie frodi che sfruttano la criptovaluta per ingannare i meno esperti.