Crypto Dispensers, un operatore di Bitcoin ATM con sede a Chicago, sta valutando una potenziale vendita da 100 milioni di dollari, dal momento che il suo fondatore deve affrontare accuse federali di riciclaggio di denaro.
In un comunicato stampa diffuso venerdì, la società ha annunciato di aver assunto dei consulenti per condurre una “revisione strategica” e sondare l'interesse degli acquirenti. Crypto Dispensers ricorda il passaggio, avvenuto nel 2020, dagli ATM fisici a un modello basato su software, una transizione che, secondo la società, era volta ad affrontare l'aumento delle frodi, la pressione normativa e il controllo delle autorità di regolamentazione.
Il CEO Firas Isa ha descritto la revisione della vendita come parte della prossima fase di crescita dell'azienda. “L'hardware ci ha mostrato il limite massimo. Il software invece ci ha rivelato la portata”, ha affermato.
L'operatore di crypto ATM sottolinea che potrebbe continuare a operare in modo indipendente a seconda dell'esito. Non vi è inoltre alcuna garanzia che la transazione venga portata a termine.
CEO di Crypto Dispensers accusato di riciclaggio di denaro
La revisione della potenziale vendita è stata annunciata pochi giorni dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha reso pubblica un'accusa che imputava a Isa e alla sua società di aver facilitato un sistema di riciclaggio di denaro sporco per un valore di 10 milioni di dollari.
I pubblici ministeri sostengono che tra il 2018 e il 2025 Isa abbia consapevolmente accettato proventi provenienti da frodi telematiche e traffico di stupefacenti attraverso la rete di ATM della società. Nonostante i requisiti KYC, il Dipartimento di Giustizia sostiene che Isa abbia convertito i fondi in crypto e li abbia trasferiti in wallet concepiti per nasconderne l'origine.
Sia Isa che Crypto Dispensers si sono dichiarati non colpevoli dell'unico capo d'accusa di cospirazione, che comporta una pena massima di 20 anni di reclusione federale. In caso di condanna, il governo potrebbe sequestrare gli asset correlati al presunto schema.
Città USA prendono provvedimenti contro crypto ATM
I crypto ATM sono sottoposti a crescenti pressioni da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi e dei governi locali a causa delle crescenti preoccupazioni relative alle frodi. L'FBI riporta quasi 11.000 denunce di truffe legate ai crypto ATM nel 2024, per un totale di oltre 246 milioni di dollari, spingendo i legislatori a esaminare attentamente l'anonimato delle macchine e il loro ruolo nel consentire attività illecite.
Le città stanno ora rispondendo con divieti e limiti severi. A Stillwater, nel Minnesota, le autorità hanno vietato i crypto ATM dopo che diversi residenti hanno perso migliaia di dollari a causa di truffe, tra cui un incidente che ha coinvolto un falso “pagamento in eccesso” su PayPal.
Spokane, nello Stato di Washington, ha seguito l'esempio con un divieto in tutta la città a giugno, menzionando l'aumento delle truffe e definendo le macchine uno “strumento preferito dai truffatori”.
Altre giurisdizioni stanno optando per restrizioni anziché divieti assoluti. Grosse Pointe Farms, nel Michigan, nonostante non abbia alcun crypto ATM attivo, ha imposto un limite giornaliero di 1.000$ e un tetto massimo di 5.000$ ogni due settimane sulle future transazioni effettuate presso i chioschi, al fine di proteggere i residenti da potenziali frodi.