Come emerge da recenti dati Coinbase, l'exchange di Bitcoin e criptovalute, sta battendo il Nasdaq in termini di entrate nel 2024.
I risultati pubblicati su X in data odierna da Jamie Coutts, chief crypto analyst della società di investimenti Real Vision, evidenziano un fatturato di 12 mesi per l'exchange prossimo ai 6 miliardi di dollari.
Dati “folli” segnalano esplosione di trading di criptovalute nel 2024
La rivoluzione dei mercati delle criptovalute ha portato il settore a contendersi il primato con Wall Street in termini di performance per il 2024.
Coinbase, in particolare, si distingue per i suoi ricavi da exchange, attualmente al quinto posto nel mondo.
Con 5,75 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi, le entrate di Coinbase superano quelle del Nasdaq e del CBOE, come attestano i dati.
“È incredibile”, afferma Coutts commentando i numeri.
“Le criptovalute si mangiano la pagnotta della TradFi”.
Dati degli exchange globali. Fonte: Jamie Coutts/X
Coinbase ha quindi generato l'11% delle entrate globali degli exchange - più del doppio rispetto al settore combinato degli exchange decentralizzati (DEX), che tuttavia continua a espandersi rapidamente.
“I CEX e i DEX stanno crescendo 2,5-4 volte più velocemente rispetto alla TradFi”, sintetizza Coutts.
In futuro, il 2025 potrebbe essere caratterizzato da una forte concorrenza da parte del settore finanziario tradizionale, mentre i protocolli DeFi potrebbero finire per sconfiggere i rendimenti delle principali criptovalute come Bitcoin ed Ether (ETH).
“Ovviamente, i raffronti non sono perfettamente simili (cioè commissioni = ricavi), ma il punto è che questo settore è stato battuto dalla negligenza e/o dalla penalizzazione delle autorità di regolamentazione ed è pronto per una nuova rivalutazione”, conclude Coutts.
Le azioni di Coinbase sono raddoppiate negli ultimi tre mesi, diventando uno dei pochi asset a superare i guadagni di Bitcoin (BTC), come emerge dai dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
Grafico di confronto tra macro-asset. Fonte: Cointelegraph/TradingView
ETF Bitcoin statunitensi battono l'oro
Come riportato da Cointelegraph, l'amministrazione entrante di Trump ha pronunciato diverse promesse in merito al sostegno ed all'adozione delle criptovalute.
La scorsa settimana, il presidente eletto Donald Trump ha ribadito il desiderio di non cedere terreno a Paesi come la Cina su tale questione, così come le successive notizie di una riserva strategica di Bitcoin hanno suscitato ulteriore scalpore durante il fine settimana.
Flussi netti su ETF Bitcoin spot statunitensi. Fonte: Farside Investors
L'interesse istituzionale per BTC continua: il 16 dicembre si sono registrati afflussi netti di oltre 600 milioni di dollari nei fondi negoziati in borsa (ETF) spot su Bitcoin negli Stati Uniti.
I dati della società di investimento britannica Farside Investors confermano che la raccolta netta giornaliera è positiva dal 27 novembre.
Vetle Lunde, head of research della società di analisi crypto K33 Research, ha riferito che gli ETF statunitensi hanno superato gli equivalenti in oro del Paese in termini di asset in gestione al 16 dicembre.
Confronto tra ETF Bitcoin ed oro. Fonte: Vetle Lunde/X