In un recente messaggio su Twitter l'economista statunitense Nouriel Roubini, meglio conosciuto con il nome di "Dr. Doom" per aver previsto la crisi finanziaria del 2008, ha affermato che le criptovalute sono in realtà "più centralizzate della Corea del Nord".

"La decentralizzazione delle criptovalute è un mito. Si tratta di un sistema più centralizzato della Corea del Nord: i miner sono centralizzati, gli exchange sono centralizzati, gli sviluppatori sono dittatori centralizzati (Buterin è un 'dittatore a vita'), e il coefficiente di disuguaglianza di Gini del Bitcoin è peggiore di quello della Corea del Nord."

Il coefficiente di Gini è una misura di distribuzione, spesso utilizzata per calcolare la disparità economica in una particolare regione. Pochi minuti più tardi Roubini ha pubblicato un ulteriore messaggio, questa volta precisando che il coefficiente di disuguaglianza del Bitcoin (BTC) è in effetti il peggiore al mondo:

"Miner, exchange, sviluppatori: sono tutti centralizzati. [...] Il coefficiente di disuguaglianza del BTC è peggiore di quello della Corea del Nord, che possiede la peggiore disparità economica sul pianeta. Le criptovalute battono Kim Jong-un per quanto riguarda centralizzazione e disuguaglianza".

A maggio Roubini aveva definito il Bitcoin "una bolla speculativa gigante" che "si nutre di sé stessa", affermando che la decentralizzazione delle criptovalute fosse "soltanto una cazzata". A novembre dello scorso anno aveva invece previsto che il BTC avrebbe presto "trovato la propria fine", una volta che il resto del mondo avesse implementato strutture normative più severe basate sul modello cinese.

Ad agosto, durante il proprio discorso alla conferenza BlockShow Americas, Roubini si è invece scagliato contro la blockchain: a suo parere si tratta di una tecnologia dalla dubbia utilità, in quanto "le persone se la cavano benissimo" anche con i sistemi di pagamento tradizionali.