Corea del Nord

L'aggiornamento non pianificato di Chainflip rafforza lo screening a livello di broker, impedendo agli hacker di Bybit di riciclare fondi rubati attraverso il suo protocollo.

Sulla base del comportamento passato, il Lazarus Group potrebbe iniziare a usare i mixer per nascondere i fondi, ma questa volta potrebbe rivelarsi più difficile a causa dell'enorme volume di asset rubati

La dichiarazione è arrivata poco dopo la notizia, riportata da Lookonchain, che Bybit ha acquistato 742 milioni di dollari in Ether tra il 22 e il 23 febbraio

Secondo ZachXBT, le prove on-chain che hanno fatto seguito all'hack di Bybit da 1,4 miliardi di dollari hanno associato il Lazarus Group della Corea del Nord all'hack di Phemex di gennaio.

Dopo l'hacking dell'exchange Bybit per un valore di oltre 1,4 miliardi di dollari, la crypto community di X ha reagito con supporto e consigli di sicurezza per gli utenti

Secondo Cyvers, l'aumento annuale del 40% è stato determinato soprattutto dalle crescenti vulnerabilità del controllo degli accessi presso gli exchange centralizzati ed i custodian.

Gli hacker collegati alla nazione coreana, le cui entità sono spesso bersaglio delle sanzioni statunitensi, avrebbero raddoppiato la quantità di crypto rubate nel 2023

Secondo la società di cybersicurezza Recorded Future, dal 2017 i gruppi hacker nordcoreani hanno rubato circa 3 miliardi di dollari in fondi

ZachXBT ha scoperto almeno 25 progetti crypto hanno inconsapevolmente assunto sviluppatori nordcoreani che utilizzano identità false

Il noto gruppo di hacker ha utilizzato una combinazione di crypto mixer e marketplace peer-to-peer per riciclare i fondi rubati

Secondo quanto riferito, entro fine mese le Nazioni Unite pubblicheranno i documenti che illustrano i dettagli della loro indagine.

Gli hacker nordcoreani, sponsorizzati dallo Stato, hanno prelevato oltre 1 milione di dollari in BTC da un mixer e ne hanno inviati alcuni a un wallet inattivo

L'azienda estone ha sottolineato che un solo querelante della class action ha sede in Colorado, dove è stata presentata la causa

Il collettivo di hacker nordcoreano possiede almeno 47 milioni di dollari in criptovalute, tra cui Bitcoin, Ether, BNB e varie stablecoin, tra cui Binance USD.

Un totale di 4,8 milioni di dollari di fondi sono stati spostati dall'hacker su Bitcoin e Avalanche.