Un nuovo report Chainalysis ha rivelato che nel 2021 sono stati riciclati asset tramite criptovalute per un valore complessivo di 8,6 miliardi di dollari. Si tratta di un incremento del 25% rispetto al 2020, ma una cifra comunque inferiore al picco raggiunto nel 2019.
Nel 2019 infatti 10,9 miliardi di valore furono riciclati tramite criptovalute. Chainalysis stima che, dal 2017 a oggi, siano stati riciclati complessivamente 33,4 miliardi di dollari in crypto.
Ad ogni modo, Chainalysis sottolinea che il valore riciclato tramite criptovalute impallidisce se comparato a quanto si stima ogni anno venga riciclato con il denaro fiat, per crimini "offline" come il traffico di droga: oltre 2.000 miliardi di dollari. Tuttavia, stimare in maniera precisa l'ammontare di fiat riciclata è molto più difficile rispetto alle criptovalute, poiché lo scambio di contatti non è in alcun modo rintracciabile:
"La più grande differenza tra il riciclaggio di denaro fiat e quello basato su criptovaluta è che, a causa della trasparenza intrinseca delle blockchain, possiamo tracciare più facilmente come i criminali spostano la criptovaluta tra wallet e servizi nel tentativo di convertire i loro fondi in fiat."
Per la prima volta dal 2018, gli exchange centralizzati (CEX) hanno rappresentato meno della metà (47%) del valore riciclato, segnalando un potenziale cambiamento nel comportamento dei criminali informatici. L'uso dei protocolli DeFi è invece aumentato di quasi il 2.000%: da una quota del 2% nel 2020 al 17% nel 2021.
Gli hacker, come il famigerato team nordcoreano che ha rubato circa 400 milioni di dollari, preferiscono di gran lunga la DeFi; i truffatori invece fanno ancora molto affidamento sui CEX. Chainalysis attribuisce questa differenza a minori conoscenze tecniche.
"Anche le mining pool, gli exchange ad alto rischio e i mixer hanno visto aumenti sostanziali del valore ricevuto da indirizzi illeciti," sostiene Chainalysis.
Dei fondi riciclati nel 2021, una quota maggiore è andata ai primi cinque servizi di riciclaggio nel 2021 (58%) rispetto al 2020 (54%). La concentrazione complessiva è tuttavia diminuita: nel 2021 583 indirizzi hanno ricevuto depositi per un valore di almeno un milione di dollari, rispetto ai 270 del 2020.
Correlato: Chainalysis: l'utilizzo criminale delle crypto continuerà a diminuire nel corso del 2022
Per quanto riguarda gli asset, le altcoin hanno visto la maggiore concentrazione di transazioni illecite: il 68% del valore riciclato è andato ai 20 indirizzi più grandi utilizzati per attività illecite. Seguono Ethereum (ETH) e le stablecoin, con un tasso di concentrazione rispettivamente pari ai 63 e 57 percento. Bitcoin (BTC) era invece l'asset di gran lunga meno concentrato: solo il 19% dei BTC illegali è andato ai primi 20 indirizzi.