Quest'inverno i Bitcoiner che estraggono la criptovaluta in casa hanno combattuto il freddo utilizzando le macchine per il mining come caloriferi

Secondo il Wall Street Journal, alcuni miner crypto in Francia e negli Stati Uniti riferiscono che i loro costi complessivi di riscaldamento sono diminuiti, anche se la temperatura nelle loro case spesso supera di gran lunga quella che preferirebbero.

Thomas Smith, un fotografo con sede in California, sfrutta il mining per riscaldare la sua casa almeno dal 2019. Ha anche trovato nuovi usi per la strumentazione, come riscaldare i suoi due polli in un pollaio all'aperto e coltivare pomodori nella sua serra quando le temperature iniziano a scendere di notte.

Non è la prima volta che qualcuno ha questa idea: nel 2018, il co-fondatore dell’exchange ceco NakamotoX ha coltivato alcuni "criptopomodori" in una serra, utilizzando il calore in eccesso derivato dal mining.

Smith ha detto al WSJ:

"La mia serra è di 24 metri cubi, quindi inserirci tutto il calore generato dal computer che mina crypto aumenterebbe la sua temperatura di circa 4,5 gradi. […] Anche nel pieno dell'inverno, con una temperatura notturna di 6/7 gradi, ciò porterebbe comunque i miei pomodori a quasi 30 gradi. Nelle notti più calde, rischierebbero di arrostire". 

Ha poi aggiunto:

"Ho provato a riscaldare la mia casa usando il calore residuo del mining, con un discreto successo."

Prima della pandemia, molti studenti nei campus universitari statunitensi approfittavano dell’elettricità "gratuita" fornita dalle scuole per fare mining, che li aiutava a pagare le bollette. Un advisor residente in un dormitorio disse all'epoca che, invece di usare un calorifero in inverno, avrebbe semplicemente estratto crypto. 

Ma prima di affrettarvi a comprare dispositivi per il mining tentando di risparmiare sulle bollette del riscaldamento, ricordate che oggigiorno i piccoli sistemi casalinghi devono competere con le grandi mining farm: questo, unito all'alto costo dell'elettricità, rende quasi impossibile generare reali profitti con le piccole operazioni di mining, soprattutto se si tenta di estrarre valute ultra-competitive come BTC.