L'ultimo rapporto Insight di Grayscale Investment fornisce interessanti spunti di riflessione: l'azienda fissa l'inizio dell'attuale mercato ribassista a giugno 2022, sostenendo che potrebbe durare altri 250 giorni se dovesse seguire i passati cicli di mercato.
Grayscale osserva che i mercati delle criptovalute imitano le loro controparti convenzionali con movimenti ciclici. I cicli di mercato di Bitcoin (BTC) durano convenzionalmente quattro anni, o circa 1.275 giorni. La compagnia definisce un "ciclo" quando il prezzo realizzato di BTC si sposta al di sotto del prezzo di mercato corrente.
Il prezzo realizzato è determinato dalla somma di tutti gli asset al prezzo di acquisto, diviso per la capitalizzazione di mercato complessiva. Questo parametro permette di misurare quante posizioni rimangono in positivo rispetto al valore d'acquisto. Mercoledì il prezzo realizzato di BTC è sceso al di sotto del prezzo di mercato, che Grayscale identifica come l'inizio dell'attuale mercato ribassista.
L'azienda ritiene che questa rappresenti un'ottima opportunità di investimento: opportunità che – stando ai precedenti mercati ribassisti – dovrebbe durare altri 250 giorni.
Ripercorrendo la storia, Grayscale mette in evidenza il ciclo di mercato 2012-2015, caratterizzato da eventi come l'ascesa e la caduta del marketplace sul dark web Silk Road e il famigerato collasso di Mt. Gox: tali avvenimenti hanno causato il primo grande mercato ribassista. Lo sviluppo di Ethereum, di nuovi grandi exchange e di wallet provider ha dato inizio alla successiva fase rialzista.
Il periodo dal 2016 al 2019 sarà ricordato per il boom delle Initial Coin Offering, reso possibile dalle funzionalità smart contract introdotte da Ethereum. Gran parte del capitale che è confluito nell'ecosistema crypto alla fine del 2017 è tuttavia uscito l'anno successivo, quando è iniziato il secondo grande mercato ribassista.
Il ciclo di mercato del 2020 sarà ricordato invece per le sue leve finanziarie. Grayscale evidenzia che gli investitori sono stati indotti ad aprire posizioni con grandi leve, dopo l'aumento della spesa pubblica causato dalla pandemia di COVID-19. Il funding rate positivo è durato per sei mesi: ma quando il prezzi delle criptovalute sono diminuiti, i trader sono stati costretti a vendere, innescando liquidazioni a cascata. Questo ha causato un enorme drop a metà 2021: fra aprile e luglio 2021, il prezzo di Bitcoin è passato da oltre 63.000$ a meno di 30.000$.
L'eccessiva leva finanziaria ha danneggiato il mercato pochi mesi più tardi, fra novembre 2021 e gennaio 2022. A ciò ha fatto seguito il collasso dell'ecosistema Terra e della sua stablecoin UST, che ha trascinato con sé l'intero mercato delle criptovalute. I trader con leva sono stati liquidati su varie piattaforme CeFi, inasprendo i sell-off e costringendo alla bancarotta importanti aziende crypto come Celsius e Three Arrows Capital.