CryptoBridge, exchange di criptovalute decentralizzato (DEX), ha annunciato la chiusura dei battenti in un messaggio sul proprio sito web.

Nell'annuncio, l’exchange avverte gli utenti che tutti i servizi e i server dell'azienda andranno offline dopo il 15 dicembre. Gli utenti saranno in grado di prelevare i fondi dall’exchange fino all'ultimo giorno di funzionamento, ma i depositi verranno disabilitati dopo il 3 dicembre. Ecco quanto si legge nel messaggio: 

"Si prega di notare che la verifica dell'utente è richiesta dal diritto dell'UE per tutti i prelievi. Consigliamo vivamente di iniziare il processo il prima possibile, poiché la verifica può richiedere alcuni giorni."

Truffatori si fingono CryptoBridge

Le condizioni del mercato, una regolamentazione sempre più rigorosa e la mancanza di fondi sono, secondo la società, le ragioni per la sua decisione di cessare l’attività e non perseguire un ulteriore sviluppo.

Gli utenti che visitano il profilo Twitter ufficiale dell’exchange vengono avvisati che la pagina non esiste. Tuttavia CryptoBridgeEU, un nuovo account, è divenuto recentemente attivo e diffonde messaggi opposti all'annuncio che appare sul sito web ufficiale.

L'account in questione sostiene infatti che l'arresto della piattaforma è solo temporaneo, affermando:

"Sono orgoglioso di annunciare che la cessazione delle attività di CryptoBridge non sancirà la fine dell'azienda! Sposteremo il nostro quartier generale in Danimarca! Avremo un nuovo sito attivo e funzionante, quindi rimanete sintonizzati!"

Tuttavia, un aggiornamento sul sito ufficiale conferma la falsità del profilo in questione:

"I nostri canali social sono chiusi, tutti gli account su Twitter che fingono di rappresentare CryptoBridge sono falsi. Al momento non stiamo pianificando un ritorno."

Concorrenza feroce nel mondo DEX

La concorrenza nel settore DEX sta diventando sempre più agguerrita. Il popolare exchange di criptovalute Binance ne ha lanciato uno ad aprile, mentre il suo concorrente Poloniex ha acquisito un DEX basato su Tron alla fine di novembre.

Il 27 novembre, la piattaforma decentralizzata Bancor ha annunciato un airdrop di 60.000 token nel tentativo di espandere il proprio pool di liquidità. La mancanza di liquidità è il principale punto debole degli exchange decentralizzati ed ostacola la loro capacità di competere con le piattaforme di trading centralizzate.