Murilo Portugal, presidente della Federazione Brasiliana delle Banche, ha dichiarato che le criptovalute non possono essere considerate una forma di denaro.
Portugal ha espresso tale opinione durante un dibattito tenuto presso la Fernando Henrique Cardoso Foundation, dal titolo "L'impatto della rivoluzione digitale sul sistema finanziario". Durante la discussione sono stati esaminati gli effetti che le nuove tecnologie, come blockchain e intelligenza artificiale, avranno sul mondo della finanza.
In particolare, Portugal ha affermato che "le criptovalute non soddisfano nessuna delle funzioni classiche delle valute", in quanto a suo parere non possono essere utilizzate come unità di conto, strumento di scambio o riserva di valore:
"Vengono chiamate valute ma in realtà non sono valute, ecco perché sono criptovalute. Non soddisfano nessuna delle classiche funzioni della valuta, come fungere da unità di conto con la quale la gente può definire dei prezzi. Non fungono nemmeno da strumento di scambio o riserva di valore, perché la volatilità è troppo alta."
Portugal è una figura molto rispettata nel mondo della finanza: ha ottenuto una laurea in Sviluppo Economico a Cambridge ed è stato direttore esecutivo sia della Banca Mondiale che del Fondo Monetario Internazionale.
Ha teorizzato che denaro e informazioni stanno pian piano divenendo un tutt'uno, prevedendo che un giorno i dati verranno regolamentati allo stesso modo dei soldi. "Penso sia qualcosa che stiamo già sperimentando tutt'ora", aveva commentato.
Bitcoin è una "valuta veicolo" in Venezuela
Come recentemente riportato dalla Open Money Initiative, nemmeno in Venezuela, dove il tasso d'inflazione è altissimo, Bitcoin viene utilizzato come riserva di valore.
Lo studio, condotto dal data scientist Matt Ahlborg, ha analizzato gli effetti che un blackout in Venezuela della durata di svariati giorni ha avuto sui volumi di trading di LocalBitcoins e sul cambio di Bitcoin con altre valute sudamericane.
Ahlborg ha determinato che Bitcoin viene utilizzato come "valuta veicolo" per trasferire valore al di fuori del Venezuela, e che i trasmettitori di denaro trattengono BTC soltanto per il tempo strettamente necessario prima di convertirlo in dollari o stablecoin:
"Bitcoin non viene utilizzato come riserva di valore, ma come canale nel percorso per ottenere valute più stabili come dollaro statunitense, peso colombiano, yuan cinese e varie stablecoin."
Ciononostante, Ahlborg sottolinea che si tratta di un caso d'uso molto importante per la criptovaluta:
"Non è irragionevole pensare che negli ultimi anni Bitcoin abbia già favorito il trasferimento di fondi dal valore di svariati miliardi di dollari da e verso il Venezuela. Se consideriamo vera questa possibilità, allora Bitcoin avrebbe già contribuito a cambiare il destino di un intero Paese."
Bitcoin: riserva di valore o forma di denaro?
La capacità di Bitcoin di essere utilizzato come strumento di scambio è oggetto di accesi dibattiti. Altri sostengono invece che BTC sia "oro digitale": lo crede anche Grayscale Bitcoin Trust, che ha lanciato un'intera campagna pubblicitaria sulla base di questo concetto.
A febbraio Coinbase ha pubblicato un articolo nel quale afferma che a maggio Bitcoin si aggiudicherà ufficialmente il titolo di oro digitale:
"Armato di una miriade di innovazioni tecnologico, di uno sviluppo in continua crescita e di un mercato globale sempre più maturo, Bitcoin è una riserva di valore in grado di competere con l'oro nell'era digitale."
Anche Antonio Madeira, collaboratore di Cointelegraph, ha esplorato la questione in un articolo di febbraio. Ha discusso con Antoni Trenchev, Managing Partner del servizio di crypto-banking Nexo, secondo il quale Bitcoin è effettivamente una riserva di valore:
"Le prime teorie sostenevano che Bitcoin sarebbe divenuto una valuta ed un sistema di pagamento P2P rivoluzionario. Penso che questa idea non si sia affatto materializzata. Bitcoin possiede alcune delle funzionalità delle valute, ma viene utilizzato più per conservare e trasferire valore, specialmente se in grandi quantità."
Madeira sottolinea che Bitcoin possiede cinque delle sei caratteristiche del denaro: durabilità, portabilità, divisibilità, uniformità e offerta limitata. Fallisce tuttavia nella sesta caratteristica, vale a dire essere generalmente accettato come metodo di pagamento.