Dopo un aumento del 160% negli ultimi 3 mesi, l’open interest delle opzioni su Bitcoin (BTC) ha raggiunto un nuovo record a 12 miliardi di dollari. Anche se la cifra può sembrare insolitamente elevata, la crescita è ragionevole considerando che la capitalizzazione di mercato di Bitcoin ha superato 1.000 miliardi di dollari.

Anche se la scadenza di venerdì da 3,2 miliardi di dollari potrebbe influenzare negativamente il mercato, queste opzioni sono divise tra call (neutrali-rialziste) e put (più ribassiste).
Come mostrato nel grafico riportato sopra, l’exchange Deribit è il leader con una quota dell’85% nel mercato delle opzioni. Per la scadenza del 26 febbraio, rimangono aperti 58.500 contratti su BTC, equivalenti a 3,2 miliardi di dollari.
Prima di giungere a conclusioni affrettate sulle conseguenze rialziste o ribassiste, è fondamentale analizzare in modo più approfondito la potenziale pressione di acquisto e di vendita prossima alla scadenza.
Un’opzione put (di vendita) a 38.000$ forse aveva senso tre settimane fa, ma al momento questa operazione non ha alcun valore. Di conseguenza, per valutare correttamente l’impatto della scadenza in arrivo, occorre escluderle.

Dalla parte opposta rispetto a queste opzioni put prive di valore sotto i 40.000$ troviamo alcune call ultra-rialziste fino a 88.000$. Considerando che manca meno di una settimana alla scadenza, un rialzo del 63% per BTC appare improbabile.
Come indicato nel grafico, le opzioni put neutrali-ribassiste sono perlopiù concentrate tra i 18.000$ e i 40.000$. Attualmente, più dell’80% delle opzioni put che scadranno il 26 febbraio rientrano in questo range, quindi non andrebbero considerate per la potenziale pressione sul prezzo.
I rimanenti 4.550 contratti di opzione put su BTC, attualmente equivalenti a 245 milioni di dollari, presentano incentivi per mantenere BTC al di sotto dei 52.000$.
Le opzioni call più rialziste comprese tra i 36.000$ e i 56.000$ ammontano a 17.670 contratti su BTC, equivalenti a un open interest da 955 milioni di dollari. Pertanto, l’open interest delle opzioni più rilevanti per la scadenza del 26 febbraio corrisponde a 1,2 miliardi di dollari, con un rapporto put-call di 0,20.

Per i ribassisti intenzionati a eseguire il roll-over delle proprie posizioni al 26 marzo, attualmente l’opzione put con strike a 44.000$ viene scambiata per 1.970$ a contratto. Per generare dei profitti, il prezzo di BTC, pari a 57.200$ al momento della stesura, dovrebbe tracciare una correzione del 23%.
Attualmente i rialzisti hanno il controllo totale della scadenza di venerdì, soprattutto considerando il forte squilibrio a favore del lato acquisti. Per quanto riguarda le potenziali attività di roll-over da parte dei ribassisti, il rapporto rischio-ricompensa sembra poco attraente.
Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.