David Sacks, il principale consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in materia di crypto e intelligenza artificiale, ha recentemente affermato che l'amministrazione federale si aspetta che il disegno di legge sulle stablecoin venga approvato dal Senato con un sostegno bipartisan.
“Abbiamo tutti i presupposti per ritenere che verrà approvato”, ha dichiarato Sacks alla CNBC il 21 maggio in seguito a un voto procedurale chiave che ha visto 15 democratici unirsi ai repubblicani per superare la soglia dell'ostruzionismo.
Il Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins (GENIUS) Act, ovvero la legge che guida e stabilisce l'innovazione nazionale per le stablecoin statunitensi, costituisce lo sforzo federale più avanzato finora per stabilire un quadro giuridico per gli asset digitali ancorati al dollaro.
Sacks ha aggiunto che il disegno di legge potrebbe generare una domanda di titoli del Tesoro statunitensi per “migliaia di miliardi di dollari”, favorendo lo sviluppo delle stablecoin nel rispetto di regole chiare.
“Abbiamo già oltre 200 miliardi di dollari in stablecoin, solo che non sono regolamentate”, ha detto. "Se forniamo chiarezza giuridica, creeremo un'enorme domanda di titoli del Tesoro praticamente da un giorno all'altro".
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Disegno di legge sulle stablecoin avanza nonostante le polemiche su Trump
L'avanzamento del disegno di legge sulle stablecoin si registra nonostante le polemiche che circondano le attività della famiglia Trump nel settore delle criptovalute. I detrattori hanno espresso perplessità sul fatto che l'amministrazione possa trarre vantaggio dalla normativa, dati i suoi legami con World Liberty Financial, società operante nel settore sostenuta da membri della famiglia Trump che ha recentemente lanciato la stablecoin USD1.
Il token, garantito da titoli del Tesoro statunitense e depositi in dollari, ha ricevuto un commitment di investimento pari a 2 miliardi di dollari dal fondo MGX di Abu Dhabi tramite Binance.
Sacks, il quale ha rivelato la vendita di 200 milioni di dollari in partecipazioni legate alle criptovalute prima di entrare alla Casa Bianca, si è rifiutato di commentare l'eventuale ritorno economico del presidente o della sua famiglia dall'approvazione dell'emendamento.
Nonostante lo slancio, l'approvazione finale non è garantita. Il senatore Josh Hawley è intervenuto con un controverso emendamento che limiterebbe le commissioni di mora sulle carte di credito, mettendo a rischio il sostegno alla legge da parte degli alleati dell'industria finanziaria.
Banche in preda al panico per le stablecoin con rendimento
In un post del 21 maggio intitolato “The Empire Lobbies Back”, il professore della New York University Austin Campbell ha affermato che il settore bancario statunitense è in “preda al panico” dinanzi all'ascesa delle stablecoin con rendimento, che minacciano il loro modello di profitto.
Campbell ha criticato la lobby delle banche per le pressioni esercitate sui legislatori affinché difendano i loro interessi e ostacolino la concorrenza delle stablecoin che corrispondono interessi.
Egli ritiene che le banche facciano affidamento sulle pratiche di riserva frazionaria per ottenere profitti, offrendo al contempo bassi rendimenti ai depositanti, e temono che le stablecoin possano smascherare e destabilizzare tale sistema.
Come riportato da Cointelegraph, a febbraio la Securities and Exchange Commission statunitense ha approvato il primo titolo stablecoin con rendimento offerto da Figure Markets.
In base a un rapporto del 21 maggio redatto da Pendle, le stablecoin con rendimento sono salite a 11 miliardi di dollari in circolazione da gennaio 2024, rappresentando il 4,5% del mercato totale delle stablecoin.
Traduzione a cura di Walter Rizzo