L'adozione delle stablecoin da parte delle istituzioni potrebbe aumentare drasticamente, dal momento che il Senato degli Stati Uniti si appresta a discutere una legge fondamentale volta a regolamentare il settore.
Dopo non aver ottenuto il sostegno dei democratici più influenti l'8 maggio, il Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins (GENIUS) Act è stato approvato dal Senato degli Stati Uniti con 66 voti a favore e 32 contrari durante una votazione procedurale il 20 maggio ed è ora in attesa di essere discusso in Senato.
Il disegno di legge mira a stabilire norme chiare per la collateralizzazione delle stablecoin e a rendere obbligatorio il rispetto delle leggi antiriciclaggio.
“L'atto non si limita a regolamentare le stablecoin, ma le legittima“, afferma Andrei Grachev, managing partner di DWF Labs e Falcon Finance.
“Stabilisce regole chiare ed è proprio la chiarezza a generare fiducia. È ciò che le istituzioni stavano aspettando”, riporata Grachev a Cointelegraph durante il programma quotidiano Chain Reaction su X, il 20 maggio, aggiungendo:
“Le stablecoin non sono più un esperimento crypto. Rappresentano una forma di denaro migliore. Più veloce, più semplice e più trasparente rispetto alla moneta fiat. È solo questione di tempo prima che diventino lo standard”.
Disegno di legge del Senato ritenuto la strada verso un sistema digitale unificato
Il GENIUS Act potrebbe essere il “primo passo verso la creazione di un sistema finanziario digitale unificato, senza confini, programmabile ed efficiente”, ribadisce Grachev, proseguendo:
“Quando gli Stati Uniti agiscono sulla politica delle stablecoin, il mondo osserva”.
Anche la senatrice repubblicana Cynthia Lummis, co-promotrice del disegno di legge, ha individuato nel Memorial Day un “obiettivo realistico” per la sua potenziale approvazione.
Grachev ritiene che la chiarezza normativa da sola non sarà sufficiente a favorire l'adozione da parte delle istituzioni. Saranno inoltre necessari prodotti che offrano rendimenti stabili e prevedibili. Falcon Finance sta attualmente sviluppando un prodotto sintetico in dollari con rendimento fisso pensato proprio per questo mercato, sottolinea.
Le stablecoin con rendimento rappresentano ora il 4,5% del mercato totale delle stablecoin, dopo essere salite a 11 miliardi di dollari in circolazione totale, come riportato da Cointelegraph in data odierna.
Lacune normative del GENIUS Act non disciplinano gli emittenti offshore
Nonostante l'ampio sostegno riscosso dal GENIUS Act, alcuni critici sostengono che la legislazione non sia sufficientemente incisiva. Vugar Usi Zade, chief operating officer dell'exchange Bitget, ha dichiarato a Cointelegraph che “il disegno di legge non affronta in modo adeguato il problema degli emittenti offshore di stablecoin come Tether, che continuano a svolgere un ruolo sproporzionato nella liquidità globale”.
Il dirigente ha inoltre aggiunto che gli emittenti con sede negli Stati Uniti dovranno ora affrontare “costi più elevati”, il che probabilmente accelererà il consolidamento del mercato e favorirà gli operatori con risorse adeguate in grado di soddisfare i nuovi requisiti.
Zade ha comunque riconosciuto che la legislazione potrebbe apportare maggiore “stabilità” alle offerte regolamentate, a seconda di come verrà formulata e applicata.
Traduzione a cura di Walter Rizzo