Secondo la società di intelligence blockchain Arkham, il governo tedesco ha rinunciato a oltre 2 miliardi di dollari di profitti in Bitcoin dopo aver venduto le sue detenzioni nel 2024.
Durante i mesi di giugno e luglio 2024, un wallet di criptovalute etichettato come “German Government (BKA)” ha venduto 49.858 Bitcoin (BTC) per un valore di oltre 2,89 miliardi di dollari, ad un prezzo medio di 57.900 dollari, tramite diverse transazioni.
Secondo la piattaforma di intelligence crypto Arkham, la decisione di svendere Bitcoin è costata al governo tedesco oltre 2,35 miliardi di dollari.

Fonte: Arkham 

“Se li avessero conservati, i loro BTC varrebbero ora 5,24 miliardi di dollari”, riporta Arkham in un post del 19 maggio, sottolineando come il valore di Bitcoin sia aumentato di oltre l'80% dalla vendita.
Al momento della pubblicazione, Bitcoin è scambiato a oltre 104.700 dollari, in base ai dati di CoinMarketCap.

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Le prime speculazioni su una potenziale vendita sorsero il 19 giugno 2024, quando fu trasferito un importo pari a 6.500 BTC, per un valore superiore a 425 milioni di dollari.
Il wallet originariamente conteneva circa 50.000 BTC, presumibilmente sequestrati agli operatori di Movie2k, un sito di film piratati ormai inattivo.

Governo tedesco accelerò la vendita per massimizzare la liquidità

I pattern di vendita del wallet suggeriscono transazioni affrettate e non ottimizzate per ridurre al minimo l'impatto sul mercato e massimizzare la redditività, secondo Miguel Morel, fondatore di Arkham Intelligence.
“L'ultima cosa che mi sarei aspettato è che si sarebbero semplicemente rivolti a cinque diversi exchange e avrebbero iniziato a vendere sul mercato”, dichiarò Morel a Cointelegraph durante un'intervista all'EthCC 2024, aggiungendo:

“Il fatto che stiano ricorrendo a così tanti exchange diversi sembra indicare che stiano semplicemente tentando di ottenere la massima liquidità possibile da ciascun order book [...]”

I rapporti relativi alla liquidazione da parte del governo tedesco potrebbero aver contribuito alla tendenza al ribasso più del volume dei BTC venduti.

Grafico di BTC/USDT. Fonte: CoinMarketCap

Il 14 luglio, il prezzo di Bitcoin ha recuperato quota 60.000 dollari, superando la soglia psicologica, il giorno dopo che il wallet controllato dal governo tedesco ha esaurito le riserve di BTC, mettendo fine all'incertezza degli investitori riguardo a ulteriori pressioni di vendita.

Traduzione a cura di Walter Rizzo