Free TON è una piattaforma multi-blockchain in grado di gestire migliaia di transazioni al secondo grazie ai suoi meccanismi di sharding dinamico, che creano automaticamente nuovi shard in base alle necessità. Si tratta pertanto della blockchain più veloce del settore, affermano gli sviluppatori.

Nonostante ciò, la blockchain Free TON si trova nelle fasi iniziali e sta ancora attirando i primi sviluppatori di DApp sul network. Anche con un tale livello di scalabilità, è fondamentale in questa fase portare maggiore liquidità sulla piattaforma. Per fare ciò, gli sviluppatori del progetto hanno annunciato il lancio di Wrapped TON, un token TIP-3 scambiabile basato sul token nativo TON Crystal.

Data la sua capacità di essere trasferito liberamente da e verso il network Ethereum, gli sviluppatori ritengono che Wrapped TON (WTON) abbia principalmente due scopi.

In primo luogo, Wrapped TON permetterà alla blockchain Free TON di accedere alla liquidità disponibile sugli exchange decentralizzati. Grazie all'aiuto della neonata Free TON DeFi Alliance, Wrapped TON ha già esordito su Uniswap, dove è disponibile la coppia di trading WTON/USDT.

Il secondo obiettivo di Wrapped TON è promuovere la blockchain Free TON, ancora nascente ma già sicura e altamente scalabile, all'interno della community di Ethereum. Col tempo, spiega il core developer Broxus, questo porterà su Free TON più utenti e transazioni, nonché un maggior numero di progetti, iniziative e integrazioni. Di conseguenza, dovrebbe incrementare anche la domanda per il token alla base del progetto, TON Crystal.

I token TON Crystal possono essere trasformati in WTON e trasferiti da e verso Ethereum tramite il Crystal Wallet o utilizzando il TON Bridge sviluppato dallo stesso Broxus. Il costo della commissione dipende perlopiù dal prezzo del gas di Ethereum necessario per completare la transazione.

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TON torna più forte che mai

Il progetto Free TON è nato dalle ceneri del Telegram Open Network, la blockchain Proof-of-Stake di Telegram, collassato a giugno 2020 dopo la denuncia da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti a causa della ICO condotta nel 2018. Questo ha costretto la compagnia a terminare il proprio coinvolgimento nello sviluppo di TON, oltre a restituire 1,2 degli 1,7 miliardi di dollari ottenuti tramite la ICO per finanziare lo sviluppo.

L'intera vicenda è costata a TON il suo asset più prezioso: non i soldi della ICO, bensì i 400 milioni di utenti attivi di Telegram, che avrebbero potuto utilizzare la blockchain e i suoi token Gram per pagamenti in-app e altre funzionalità.

Ma dato che la community di TON non ha voluto abbandonare una blockchain quasi completa, il progetto Free TON — lanciato il mese precedente in qualità di infrastructure provider — ha preso le redini dello sviluppo.

Il 22 dicembre, la community di TON ha deciso che era stato raggiunto un livello sufficiente di decentralizzazione — con oltre 400 validatori — per lanciare il mainnet. Da allora il progetto Free TON è stato molto attivo, a partire dall'acquisizione della piattaforma per app distribuite Dune Network tramite un community merger a febbraio.

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