Nel contesto in continua evoluzione dei mercati finanziari e delle criptovalute, l’analisi ciclica e l’utilizzo di strumenti avanzati come le opzioni offrono nuove chiavi di lettura per comprendere le dinamiche di Bitcoin e degli asset digitali. In questa intervista, Ermanno Gnecco Oliva, Giuseppe Semidai ed Eugenio Sartorelli, esperti rispettivamente in trading, educazione finanziaria e strategie con opzioni, approfondiscono temi cruciali come i cicli di mercato delle criptovalute, la crescente adozione di strumenti derivati come le opzioni su Bitcoin e il loro potenziale impatto sul mercato globale.

Cointelegraph: Ermanno, la tua esperienza nell'analisi ciclica è vasta e ben radicata. Guardando al ciclo attuale di Bitcoin (BTC), quali segnali stai osservando che potrebbero indicarci il prossimo top di mercato? Ritieni che il ciclo di quattro anni legato all'halving sia ancora il principale driver?

Ermanno: Iniziamo con il ciclo dell'halving, un evento che per noi analisti ciclici rappresenta un "regalo", grazie alla sua struttura periodica. Il dimezzamento della ricompensa per i miner, infatti, facilita enormemente l'analisi dei movimenti di mercato, permettendoci di individuare più facilmente le fasi di mercato e i punti di svolta. Passiamo ora a discutere i tempi e i probabili target di Bitcoin.

L'attuale minimo - Analizzando il grafico, Bitcoin ha recentemente raggiunto un minimo a 89.000$, un livello che considero significativo sia per l'area di prezzo che per la tempistica ciclica. Questo minimo si allinea perfettamente con i tempi di un ciclo semestrale, noto come T+4. Se questo minimo dovesse essere confermato, potremmo assistere a un ulteriore rialzo, in particolare se il superamento del massimo storico (ATH) raggiunto a dicembre 2024 dovesse materializzarsi. Già ad aprile, durante una diretta sul nostro canale YouTube dedicata all'halving, avevamo previsto un massimo per Bitcoin nell'area tra i 103.000$ e i 105.000$ per dicembre 2024, una previsione che si è rivelata in linea con l'attuale configurazione del mercato.

Prossimo top di mercato e resistenze - Se l'analisi si confermerà corretta (e ribadiamo che lavoriamo in modo analitico e tecnico, non predittivo), il prossimo massimo per il primo ciclo semestrale del 2025 potrebbe arrivare entro maggio, con un obiettivo di circa 140.000$. Questa zona dei 140.000$ si basa su diverse confluenze tecniche, rendendola una resistenza temporanea molto probabile. In sintesi, il ciclo dell'halving rimane un driver fondamentale per Bitcoin, e i segnali attuali confermano la centralità di questa struttura nell'analisi ponderata dei movimenti di mercato.

Grafico settimanale di BTC/USD, con analisi a cura di Ermanno Gnecco Oliva. Fonte: Crypto Entity Crew

Cointelegraph: Giuseppe, Bitcoin ha mostrato una forte correlazione con l’S&P 500 negli ultimi anni, soprattutto durante i periodi di maggiore incertezza macroeconomica. Come valuti questa correlazione nel 2025 e ritieni che possa diminuire nel lungo periodo, consolidando Bitcoin come asset decorrelato? 

Giuseppe: Bitcoin, in questo periodo, non presenta un'identità autonoma, ma tende a seguire i cicli economici e l'avversione al rischio dei mercati finanziari. Tuttavia, nel lungo termine, è possibile una maggiore decorrelazione, solo grazie alla crescente adozione della sua narrativa originaria: essere un'alternativa decentralizzata al sistema finanziario tradizionale, non destinata alla speculazione, ma concepita come riserva di valore al portatore. Diversamente, se ciò non dovesse accadere, resterà sempre più correlato con i mercati tradizionali.

Cointelegraph: Con il panorama economico attuale caratterizzato da inflazione, potenziali minori tagli dei tassi per questo 2025 ed una potenziale recessione, quali pensate saranno gli impatti sul mercato crypto, in particolare su Bitcoin?

Giuseppe: Sebbene Bitcoin possa beneficiare di una maggiore domanda come bene rifugio e alternativa alle valute fiat in un contesto economico incerto, al momento non sembra ancora essere visto dagli investitori come una protezione stabile, rimanendo principalmente un asset speculativo. In uno scenario di incertezza economica, dove il mercato potrebbe non seguire una direzione chiara, l'utilizzo di indicatori come la curva dei rendimenti può offrire un valido approccio analitico per orientare le decisioni e comprendere meglio le dinamiche di domanda e offerta di Bitcoin. 

Ermanno: Leggo spesso sui social che una recessione è imminente e che i mercati crolleranno, portandosi dietro anche le criptovalute. Tuttavia, è importante ricordare che, storicamente, il mercato tende a sorprendere e a muoversi in modo opposto alle aspettative generali. Un esempio recente è il periodo 2023/2024, in cui molti “tecnici” prevedevano stagnazione per mercati come l'S&P 500, eppure questi sono saliti, smentendo numerosi "analisti della domenica".

Il ciclo macroeconomico - Seguendo l'analisi ciclica, ritengo che il minimo registrato a marzo 2020 sui mercati tradizionali abbia segnato l'inizio di un nuovo ciclo decennale. È probabile che questo minimo abbia addirittura aperto cicli di dimensioni maggiori, influenzando anche il mercato crypto.

Entrando nel 2025, è plausibile ipotizzare una fase di debolezza tra il 2026 e il 2027. Per Bitcoin, questa potrebbe coincidere con la chiusura del ciclo dell'halving e il classico bear market annuale che tutti conosciamo.
Un cambiamento nei minimi di Bitcoin - Un mio pensiero personale è che i minimi profondi che abbiamo visto in passato potrebbero non ripetersi più, salvo eventi straordinari come un "cigno nero". L'adozione crescente, insieme alla maggiore maturità del mercato, potrebbe limitare le oscillazioni estreme verso il basso.

Intervento "Bitcoin è giusto", a cura di Ermanno Gnecco Oliva, durante l'evento YouFinance 2024 di Rimini. Fonte: Crypto Entity Crew

Cointelegraph: Giuseppe, come possiamo applicare i principi del value investing a Bitcoin e ad altri asset digitali? Ritieni che ci siano parametri specifici per valutare il "fair value" di Bitcoin? 

Giuseppe: Applicare il value investing a Bitcoin richiede un adattamento delle metodologie tradizionali, poiché Bitcoin non genera flussi di cassa né rappresenta un'attività produttiva. Il concetto di fair value può essere stimato utilizzando strumenti alternativi come il rapporto stock-to-flow, i dati on-chain e l'analisi dei cicli di mercato. Alcuni dei parametri specifici per valutarne il valore includono il realized price, l’MVRV Ratio - rapporto tra market cap (valore di mercato) e realized cap (capitale realizzato). Un MVRV basso (

Cointelegraph: Ermanno, con l'halving di Bitcoin ormai alle spalle, quali impatti prevedi sul prezzo e sulla narrativa intorno al mercato crypto? Ritieni che i modelli precedenti possano ancora fornire indicazioni affidabili?

Ermanno: Se ti riferisci ai classici modelli come lo Stock-to-Flow di PlanB, devo dire che non li seguo ormai da anni. Ritengo infatti che il vero valore per un investitore, sia nei mercati tradizionali sia in quelli delle criptovalute, risieda nello studio personale, nella formazione continua e nella gestione consapevole del proprio capitale.

Purtroppo, vedo molti investitori retail avvicinarsi ai mercati con troppa facilità e senza il desiderio di approfondire o studiare. C'è questa convinzione diffusa che i mercati rappresentino una sorta di "gallina dalle uova d'oro", ma la realtà è ben diversa. I dati parlano chiaro: su 100 persone che iniziano a fare trading, il 95% perde tutto nel giro di tre mesi. E il restante 5%? Molto spesso finisce per perdere tutto nei tre anni successivi.

Solamente coloro che studiano e comprendono davvero cosa significhi stare sui mercati in modo consapevole riescono a salvarsi. Non si tratta di un gioco d'azzardo (gambling), ma di un lavoro che richiede competenze, disciplina e una strategia ben definita.

L'halving di Bitcoin, come in passato, avrà sicuramente un impatto sulla narrativa del mercato, attirando attenzione e nuovi investitori. È fondamentale, però, ricordare che ogni ciclo è unico e che basarsi unicamente su modelli del passato, senza un'analisi critica, può portare a errori. La chiave per affrontare questo mercato in espansione è rimanere informati e adattarsi ai cambiamenti. Quindi, ritengo fondamentale affrontare i mercati in maniera analitica e tecnica, con consapevolezza e preparazione.

Solo lo studio può fornire queste basi solide, permettendo di costruire un percorso di successo nel tempo. Ed è proprio per questo motivo che, come associazione, abbiamo deciso di formare, informare e proteggere i nostri associati. Il nostro obiettivo è quello di metterli nelle condizioni di vivere i mercati nel migliore dei modi, fornendo loro gli strumenti necessari per comprendere, analizzare e operare in maniera consapevole e professionale.

Cointelegraph: Giuseppe, il tuo lavoro di divulgazione si concentra sull’educazione finanziaria. Quali sono le principali barriere culturali che hai riscontrato nel far comprendere le potenzialità di Bitcoin (BTC) e della DeFi al pubblico più tradizionale? 

Giuseppe: Una comprensione completa di Bitcoin va oltre la sola conoscenza tecnica; per apprezzarne appieno le potenzialità, è fondamentale partire dal nostro sistema economico attuale e dai concetti fondamentali del valore intrinseco. Solo in questo modo Bitcoin può essere visto come un'alternativa o uno strumento complementare alle inefficienze del sistema economico tradizionale, affrontando tematiche chiave come sicurezza, privacy, trasparenza, accessibilità e inclusività.

Da sinistra: Ermanno Gnecco Oliva, Giuseppe Semidai, Eugenio Maria Buti. Fonte: Crypto Entity Crew

Cointelegraph: Ermanno, quale pensi sia l'importanza di bilanciare analisi tecnica e fondamentale nel trading e nell'investimento in Bitcoin e, in più generale, nel settore crypto? C'è uno dei due approcci che ritieni più cruciale nel mercato attuale?

Ermanno: Come accennato in precedenza, i pattern che considero fondamentali per operare nei mercati sono la conoscenza approfondita e l'analisi ciclica, che rappresenta a mio avviso un'ottima bussola per orientarsi. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che il mercato si muove principalmente per liquidità. Di conseguenza, conoscere bene i pattern tecnici, come quelli di Wyckoff e utilizzare l'analisi volumetrica diventa basilare per operare correttamente sul mercato.

Un approccio tecnico che ritengo particolarmente efficace, soprattutto se combinato con l'analisi ciclica, è lo Smart Money Trading. Questo metodo, con il giusto approccio, aiuta il trader a operare in modo consapevole e strategico.
L'analisi fondamentale nel passato e nel presente - In passato, l'analisi fondamentale non era particolarmente utile nel mercato delle criptovalute.

Essendo un settore giovane e altamente influenzato dall'emotività, risultava difficile applicare metodi tradizionali; le cose sono cambiate. Con l'introduzione degli ETF, anche noi analisti abbiamo avuto la possibilità di lavorare con maggiore precisione, contenendo le perdite e migliorando le previsioni.

L'impatto degli ETF sul mercato crypto - Gli ETF hanno portato nuova linfa all'intero comparto crypto, attirando nuovi investitori retail ed anche venture capital e istituzioni. Questi ultimi operano sui mercati in modo altamente tecnico, evitando di basarsi su informazioni o post casuali visti sui social media e andandosi a creare un prezzo medio di carico competitivo.

L'evoluzione del mercato crypto - Con il passare del tempo, credo che il mercato diventerà sempre meno volatile e sempre più tecnico. Questo lo renderà più difficile da cavalcare per chi non possiede una solida base di conoscenze e competenze. È quindi essenziale approcciarsi al mercato con una preparazione adeguata per poter operare con profitto. 

In sintesi, bilanciare analisi tecnica e fondamentale è importante, soprattutto in un settore in così forte evoluzione come quello delle criptovalute; di conseguenza, la conoscenza e lo studio rimangono basi imprescindibili per non affondare in questo mercato.

Cointelegraph: Quali vedete come i principali fattori che definiranno il mercato di Bitcoin (BTC) nei prossimi 10 anni? Ritenete che Bitcoin continuerà ad attrarre attenzione prevalentemente come riserva di valore o come strumento speculativo?

Giuseppe: Uno dei principali fattori che influenzeranno la crescita e l'adozione di Bitcoin è la regolamentazione, che rappresenterà una sfida cruciale nei prossimi dieci anni. Solo quando Bitcoin sarà discusso prevalentemente in termini di valore e non più come uno strumento speculativo, potrà vivere una vera "seconda vita". Tuttavia, in quel momento, sarà fondamentale interrogarsi su ciò che starà accadendo al nostro sistema economico e sulle dinamiche che avranno spinto la domanda verso un asset decentralizzato. 

Ermanno: Ritengo che Bitcoin rappresenti molteplici cose e ciò che continua a sorprendermi è il fatto che, senza un ufficio marketing o un CEO, sia riuscito a diventare un argomento di discussione mondiale. Questo dimostra la forza e l'unicità del progetto ideato da Satoshi Nakamoto.

L'idea di Satoshi Nakamoto - Bitcoin ha aperto gli occhi a tutti noi, mostrandoci quanto siano fondamentali l'indipendenza e la trasparenza, non solo per la nostra generazione ma anche per quelle future. È un simbolo di libertà economica, una risposta a sistemi centralizzati che troppo spesso non rispondono ai bisogni degli individui.

Natura deflazionistica e prospettive future - Grazie alla sua natura deflazionistica, Bitcoin ha il potenziale di raggiungere prezzi che oggi possono sembrare impensabili. È un sistema che, per come è strutturato, risponde alla domanda e all'offerta, garantendo una scarsità programmata che lo renderà, a mio avviso, sempre più prezioso nel tempo.

Un futuro deciso da tutti noi - Satoshi Nakamoto siamo tutti noi. È questa la forza di Bitcoin: non appartiene a nessuno e, allo stesso tempo, appartiene a tutti. Il suo futuro dipende dalle decisioni collettive e dalla comunità che lo sostiene, rendendolo un fenomeno unico nel panorama finanziario globale.

Nei prossimi 10 anni vedo Bitcoin continuare ad attrarre attenzione sia come riserva di valore che come strumento speculativo anche se il suo vero valore risiede nella capacità di ispirare indipendenza e trasparenza, qualità che saranno sempre più ricercate in un mondo in costante crescita.

Cointelegraph: Giuseppe, con la tua esperienza nella DeFi, quali ritieni possano essere i prossimi trend emergenti che potrebbero impattare significativo su Bitcoin (con un occhio di riguardo agli sviluppi sulla BTCFi) e sul mercato crypto in generale?

Giuseppe: Tra i trend emergenti per la BTCFi, l’intelligenza artificiale si distingue come strumento chiave per i developer, semplificando debugging, testing e scalabilità, e per gli utenti, migliorando l’UX con interfacce intuitive e assistenti educativi. L’adozione istituzionale, la tokenizzazione di asset tradizionali, insieme a un forte focus su privacy e decentralizzazione, restano fondamentali per l’evoluzione dell’ecosistema Bitcoin. 

Cointelegraph: Eugenio, considerando la crescente adozione delle opzioni su Bitcoin, in che modo strumenti come Cycles Navigator potrebbero essere utilizzati per identificare i momenti migliori per entrare o uscire da posizioni, sfruttando i cicli di mercato delle criptovalute?

Eugenio: Per “decifrare” i cicli mi sono costruito un software apposito: il Cycles Navigator. In questo modo cerco di individuare le tempistiche in cui vi siano maggiori probabilità di strutture di prezzi al rialzo piuttosto che al ribasso. È chiaramente uno strumento statistico, come tutti quelli che riguardano i mercati finanziari. In particolare, quando parte una fase ciclica (la più importante è il ciclo Intermedio che dura mediamente 3 mesi) è più probabile avere delle buone spinte rialziste e quindi impostare strategie in Opzioni in tal senso. Nella parte finale di un ciclo, invece, è più probabile avere fasi correttive. Queste sono informazioni cruciali nel costruire strategie in opzioni. Va detto che il prezzo delle Opzioni è fortemente influenzato dal fattore tempo, oltre che dal prezzo del sottostante e dalla sua volatilità. Pertanto potere avere strumenti ciclici che pesano il fattore tempo aiuta notevolmente a fare meno errori nelle strategie in Opzioni.

Cointelegraph: Quali strategie ritieni più efficaci per affrontare la volatilità tipica delle criptovalute, e quali differenze trovi rispetto all’utilizzo di opzioni sui mercati tradizionali?

Eugenio: Per prima cosa va detto che con le Opzioni si possono costruire strategie con perdita e utile massimo prefissati; lo si può fare costruendo dei Vertical Spread, ovvero acquistando e vendendo Opzioni (Call o Put) di stessa scadenza ma strike differenti. In questo modo, avendo già prefissato il rischio massimo che si corre, si potrebbe anche “anticipare” i movimenti dei mercati, ovvero prendere posizione ipotizzando che un determinato ciclo sia in fase di ultimazione e a breve ne partirà uno nuovo. Il bello delle opzioni è che ci sono innumerevoli strategie che consentono di fare “ingegneria” finanziaria.

Per quanto riguarda i classici mercati delle Opzioni, ovvero su indici, azioni, commodities, valute, bond, confrontati con il mondo delle Opzioni su criptovalute (focalizzato soprattutto su Bitcoin ed Ethereum per ora) la differenza fondamentale è la Volatilità, più precisamente la Volatilità Implicita che è quella insita nel prezzo delle Opzioni. Se prendiamo per esempio il Vix, che è l’indice della Volatilità implicita per le Opzioni sull’S&P500, in media la Volatilità Implicita per il mondo crypto è di circa 3-4 volte maggiore. Questo significa che le Opzioni sulle Crypto hanno prezzi 3-4 volte maggiori e pertanto bisogna prestare ben più attenzione al fattore volatilità.

Cointelegraph: Quali consigli dareste a chi si sta avvicinando ora al mondo delle criptovalute, in particolare a Bitcoin (BTC), considerando il contesto di volatilità e incertezza macroeconomica?

Giuseppe: Il mio consiglio quotidiano è di dedicarsi allo studio di questo settore e alle sue basi fondamentali, adottando la filosofia promossa da Bitcoin: "Don't trust, verify!" È essenziale nutrire la curiosità per la ricerca di informazioni, evitando di cadere nei bias cognitivi, truffe o nelle mode del momento, spesso alimentate dalla disinformazione o dalla FOMO.

Eugenio: Il primo consiglio è di operare su ciò che si conosce e non sulle numerose memecoin o similari di cui non si comprende bene che utilizzi abbiano. Il secondo consiglio e di non seguire troppo i rumors, ma di seguire soprattutto l’analisi dei prezzi e dei volumi, avendo l’ausilio di strumenti statistici e non fidandosi troppo della sola visione del grafico. Il terzo consiglio è di studiarsi, almeno le fondamenta, l’analisi on chain che fornisce informazioni più approfondite dei movimenti delle criptovalute all’interno della loro blockchain di riferimento.

Ermanno: Per chi si avvicina al mondo delle criptovalute, in particolare a Bitcoin, il primo consiglio è informarsi e formarsi adeguatamente. Il contesto di volatilità e l’incertezza macroeconomica possono intimidire, ma con gli strumenti giusti è possibile affrontare questo mercato con consapevolezza. Suggerisco di appoggiarsi a realtà solide come la nostra associazione, Crypto Entity Crew, che offre informazioni aggiornate e continuative. Crediamo fermamente che la conoscenza sia il primo passo per un investimento responsabile, motivo per cui abbiamo creato una school dedicata.

Attraverso questa scuola, supportiamo i retail investor nel diventare indipendenti sui mercati finanziari, con un focus particolare sul settore delle criptovalute. La nostra missione è trasformare la complessità in opportunità, fornendo le basi per comprendere il mercato delle criptovalute senza dipendere da terze parti. La chiave è sempre puntare su educazione, strategia e gestione del rischio. Non investire senza consapevolezza, investi su te stesso prima di tutto.

Ermanno Gnecco Oliva: Si avvicina al mondo delle criptovalute nel 2016. Intraprende la strada del trading studiando analisi tecnica ed analisi ciclica. Ha partecipato a molteplici corsi e studiato sui libri di Eugenio Sartorelli, Gann, Elliot, Wyckoff, Migliorino e Hurst.

Giuseppe Semidai: Laureato in Economia Aziendale specializzato nell’educazione finanziaria tradizionale, crypto e blockchain attraverso i canali social Brain Finance. Trader ed investitore dal 2017 utilizzando concetti di macroeconomia, value investing e intermarket analysis ed un passato da Consulente Assicurativo. Ad oggi, analista macro-economico e divulgatore DeFi, co-founder di Eflyke e diversi progetti all'attivo.

Eugenio Sartorelli: Laureato in Ingegneria Aereonautica presso il politecnico di Milano e successivamente ha conseguito il master in Business Admnistration, dai primi anni ’90 si è dedicato allo studio dei mercati ed in seguito ha anche creato un software specifico per l’analisi ed il trading con i cicli: Cycles Navigator. Ha pubblicato diversi libri ed è socio e docente SIAT.