L’open interest delle opzioni call su Bitcoin (BTC) con scadenza al 31 dicembre e prezzi di esercizio tra 100.000$ e 300.000$ ha raggiunto 6.700 contratti, attualmente dal valore equivalente a 385 milioni di dollari. Questi derivati conferiscono all’acquirente il diritto di acquistare Bitcoin a un prezzo fisso, mentre il venditore è obbligato a rispettare il prezzo stabilito.
Si potrebbe pensare che questo sia un ottimo modo per creare una posizione long con leva finanziaria, ma le opzioni hanno un costo solitamente piuttosto alto. Per questo diritto, il compratore paga una commissione iniziale (premium) al venditore dell’opzione call. Per esempio, attualmente l’opzione call con strike a 100.000$ viene scambiata per 0,164 BTC, equivalenti a 9.480$.
Per questo motivo, è raro che i trader di opzioni comprino queste opzioni da sole. Quindi, i derivati con una scadenza lontana coinvolgono solitamente molteplici prezzi di esercizio o mesi di calendario.

Nell’immagine riportata sopra possiamo vedere un’operazione effettiva organizzata da Paradigm, una trading desk over-the-counter focalizzata sugli investitori istituzionali. In questo caso, un totale di 37 opzioni call su BTC con scadenza a dicembre e strike a 100.000$ e 140.000$ sono state scambiate tra due dei loro clienti.
Sfortunatamente, non c’è modo di sapere se il market maker era un compratore o un venditore, ma considerando i rischi connessi possiamo supporre che il cliente stesse cercando una posizione rialzista.

Vendendo l’opzione call a 140.000$ e comprando al tempo stesso l’opzione call più costosa a 100.000$, questo cliente ha pagato un premium iniziale di 138.000$. Questa somma rappresenta la sua perdita massima, che avverrà se il 31 dicembre il prezzo si trova a 100.000$.
La linea rossa nella simulazione raffigurata sopra mostra l’esito netto alla scadenza, misurato in BTC. La linea verde, invece, mostra il rendimento netto teorico al 30 giugno.
Quindi, per recuperare l’investimento, questo cliente ha bisogno che il 30 giugno Bitcoin si trovi a 65.600$ o a prezzi più alti. Questa cifra è molto più bassa dei 107.150$ richiesta per il punto di pareggio se questo compratore con una strategia “call spread” conserva le opzioni fino alla scadenza di dicembre.
Questo fenomeno è dovuto al fatto che il prezzo dell’opzione call a 100.000$ aumenta più significativamente di quella a 140.000$. Mentre il rialzo del prezzo di Bitcoin a 65.600$ è piuttosto rilevante per un’opzione a 100.000$ con sei mesi rimasti, non ha la stessa importanza per quella a 140.000$.
Il trading di opzioni call ultra-rialziste consente di realizzare un sacco di strategie, in cui il compratore non deve attendere la data di scadenza per realizzare i profitti. Quindi, se il prezzo di Bitcoin dovesse crescere del 30% nell’arco di due mesi, ha senso che questo trader venda la sua posizione call spread.
Come indicato nell’esempio raffigurato sopra, se Bitcoin raggiungerà i 75.000$ a giugno, il compratore può realizzare un profitto netto di 23.000$ chiudendo la posizione.
Anche se le opzioni con strike enormi a 100.000$-300.000$ sembrano entusiasmanti, queste cifre non andrebbero prese come stime precise basate su analisi.
I trader professionisti usano questi strumenti per eseguire strategie d’investimento rialziste ma controllate.
Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.