Dogecoin (DOGE), la criptovaluta ispirata al meme, è adesso ufficialmente la seconda criptovaluta proof-of-work (PoW) in termini di capitalizzazione di mercato, dopo l'aggiornamento della rete Ethereum al proof-of-stake (PoS), avvenuto ieri. 

Bitcoin (BTC), ovviamente, svetta molto di più rispetto alla market cap di Dogecoin (7,83 miliardi di dollari), malgrado la memecoin superi di diversi miliardi la terza criptovaluta PoW Ethereum Classic (ETC) con una market cap di 4,69 miliardi di dollari, Litecoin (LTC) a 4,01 miliardi di dollari e Monero (XMR) a 2,65 miliardi di dollari.

Classifica delle criptovalute basate su PoW. Fonte: CoinMarketCap

Un fan di Dogecoin è rimasto incredulo per l'ascesa di Dogecoin a seconda criptovaluta PoW, affermando: "Chi avrebbe mai pensato che questo sarebbe accaduto. Congratulazioni #Dogefam".

Ma non tutti sono d'accordo. Un utente di Twitter, rispondendo alla notizia, ha chiesto come si possa prendere sul serio il settore delle criptovalute quando una memecoin del genere sia così vicina al primo posto, sottolineando la necessità di rimuovere le "monete inutili" dalla vista del pubblico.

Dogecoin potrebbe anche trovarsi presto a competere con ETHPoW (ETHW) – la chain hard fork di Ethereum che continuerà a sfruttare il mining – secondo l'account Twitter ufficiale di ETHW, che attualmente vale 13,64$, secondo CoinMarketCap.

La transizione di Ethereum a PoS potrebbe aver aumentato la pressione sui network di criptovalute con protocollo PoW, esortandoli a passare ad un sistema di consenso più sostenibile.

In una dichiarazione rilasciata a Cointelegraph, Lachlan Feeney, fondatore e CEO dell'agenzia di sviluppo blockchain Labrys con sede in Australia, ha affermato che "le pressioni sono su Bitcoin", aggiungendo che "la riluttanza a realizzare la transizione a PoS sarà enorme".

Nel frattempo, anche la Dogecoin Foundation sta prendendo in considerazione la transizione al proof-of-stake: dopo averne discusso la prima volta a settembre 2021, la proposta è stata avanzata direttamente dal co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin, consigliere della Dogecoin Foundation.

A dicembre 2021, la Dogecoin Foundation ha pubblicato la Dogecoin Trailmap, che propone di sviluppare una versione di Dogecoin "community staking", molto simile ad un protocollo PoS.

"Una versione del genere consentirebbe a tutti gli utenti di Dogecoin di mettere in stake i propri DOGE e di ottenere token extra per sostenere la rete", dichiara la fondazione.

Da allora, tuttavia, sono pochi progressi portati avanti: secondo il sito web di Dogecoin, il progetto è ancora in stato di "proposta".

Al momento della stesura, DOGE registra un prezzo di 0,06$.