Fra fluidità ed evoluzione costante, il metaverso è ancora ai suoi albori. Eppure, le disparità sono già tangibili, soprattutto per quel che riguarda le dinamiche di genere.
Questo ciò che emerge dall’ultimo rapporto di McKinsey&Company, pubblicato dalla società internazionale di consulenza manageriale a fine 2022 e focalizzato sulla creazione di valore all’interno dell’ecosistema immersivo.
I dati parlano chiaro: le donne trascorrono più tempo sulle piattaforme ma, proprio come nel mondo reale, occupano meno posizioni di leadership rispetto agli uomini. Il divario riscontrato ricalca quello presente nel mondo reale all’interno delle realtà aziendali, ed è lo stesso riscontrabile fra le start-up di Fortune 500 (dove sono donne solo il 10% dei CEO).
Secondo il report, il sesso femminile trascorre sulle piattaforme più tempo rispetto a quello maschile e ha maggiori probabilità di guidare e implementare iniziative; tuttavia, proprio come già accadeva nel Web 2 – e in generale in tutto il mondo tecnologico – rappresenta solo la minoranza del settore, in quanto sia il capitale imprenditoriale che i ruoli di amministratore delegato rimangono riservati agli uomini (in maniera del tutto sproporzionata).
Uno sguardo ai numeri
Veniamo ai numeri. La ricerca di Mina Alaghband e Lareina Yee è stata effettuata su 1928 intervistati. Il primo dato emergente è che il 41% delle donne ha usato la piattaforma primaria del metaverso o ha partecipato a un mondo digitale già per più di un anno; il sesso maschile, invece, vi ha preso parte con tale frequenza solo nel 34% dei casi. Inoltre, vi hanno trascorso molto tempo in numerose: il 35% delle intervistate sono utenti esperti e vi investono più di tre ore a settimana; per gli uomini, invece, lo stesso livello di impegno viene raggiunto soltanto nel 29% dei casi.
Tempo speso da donne e uomini all’interno del metaverso. Fonte: McKinsey&Company, rapporto 2022.
Casi d’uso ibridi
Le donne sono più inclini ad impegnarsi in casi d’uso ibridi. Come riportato dalle autrici, infatti:
“L’utilizzo del mondo digitale permette loro di prendere parte ad attività come giochi, fitness, istruzione, eventi dal vivo e acquisti tramite tecnologie AR/VR.”
Al contrario, gli uomini utilizzerebbero il metaverso prevalentemente per partecipare ad esperienze puramente digitali come il gioco, il commercio di NFT e la partecipazione a eventi sociali.
Più iniziative, meno finanziamenti
Nella seconda parte del rapporto viene evidenziato che, in un sondaggio condotto su quasi 450 dirigenti donne, il 60% riferisce di aver implementato più di due iniziative relative al metaverso nelle proprie organizzazioni. Inoltre, i numeri dicono che tali dirigenti hanno il 20% di probabilità in più rispetto alle loro controparti maschili di sviluppare iniziative per quel che riguarda il marketing, l’apprendimento, lo sviluppo dei dipendenti e la progettazione del prodotto.
Tuttavia, le donne leader faticano ad imporsi all’interno del metaverso. Sebbene i consumatori e i dirigenti di sesso femminile siano più proattivi riguardo all'utilizzo e alle iniziative rispetto a quelli di sesso maschile, continuano ad essere escluse dai ruoli di leadership economica. I dati raccolti dalla McKinsey dimostrano che negli ultimi cinque anni le aziende guidate da uomini hanno ricevuto una quota di finanziamento imprenditoriale totale maggiore rispetto a quella ricevuta dalle società del metaverso guidate da donne.
Un riflesso del mondo reale
Ciò che accade nel mondo virtuale non è altro che un riflesso delle disparità del mondo fisico: basti pensare che nelle stesse organizzazioni che stanno dando forma agli standard del metaverso, il 90% dei ruoli di leadership è ricoperto da uomini.
Queste sono numerose, in continua crescita e incentrate sulla standardizzazione di norme e protocolli di interoperabilità – citabili, ad esempio, il Metaverse Standards Forum e l’Open Metaverse Alliance for Web3 (OMA3). Anche in questo caso, però, solo nell’8-10% dei casi sono guidate da dirigenti donne.
Come riportato da Alaghband e Yee:
"Abbiamo riscontrato un divario di genere già evidente, simile a quello esistente nelle aziende Fortune 500 e nelle start-up, dove meno del 10% degli amministratori delegati sono donne."
Trasparenza, visibilità e uguaglianza
Il metaverso ha indubbiamente in sé tutte le potenzialità per apportare profondi cambiamenti all’economia globale e per creare opportunità più eque. Proprio per queste ragioni, però, è essenziale che le principali parti interessate comprendano sin da subito le dinamiche di potere attualmente in gioco e che affrontino celermente il crescente gender gap.
Secondo gli indicatori riportati, le donne potrebbero già rappresentare una potentissima base di utenza all’interno nel mondo virtuale, e per questo è necessario che sia presa consapevolezza quanto prima possibile del divario di genere nei ruoli di ledership (soprattutto in un momento in cui il Web 3 è ancora nel pieno della sua primaria fase trasformativa).
Affinché tutto ciò avvenga nel migliore dei modi, le parti interessate del settore dovranno coinvolgere un’ampia gamma di voci, infondendo una leadership diversificata nelle aziende e nelle coalizioni che danno forma all’ecosistema immersivo. Se infatti è vero che i pilastri fondamentali del mondo crypto sono trasparenza, accessibilità e uguaglianza, sarà necessario che questi stessi siano applicati, e che tale applicazione sia proporzionale per entrambi i generi.