L'adozione di Bitcoin (BTC) come moneta a corso legale da parte di El Salvador è stata celebrata in tutto l'ecosistema crypto, ma un esperto ritiene che la reale importanza di tale evento venga da molti sopravvalutata.

Discutendo alla CNBC, Jurrien Timmer, direttore di Fidelity Investments, ha affermato che la legalizzazione di BTC a El Salvador non è tanto determinante quanto credono alcuni:

"Non è che El Salvador abbia del tutto abbandonato l'ancoraggio al dollaro statunitense. Non è che sia passato dall'ancorare il valore della propria valuta da USD a BTC."

Ricordando che il paese utilizza ancora il dollaro, e che la popolazione può pertanto pagare ed essere pagata in dollari, ha sottolineato che l'adozione di BTC è soltanto volontaria. L'unica imposizione da parte del governo è che i commercianti sono obbligati ad accettare transazioni in Bitcoin, i quali possono essere poi mantenuti così come sono all'interno di un wallet digitale o convertiti automaticamente in USD, a discrezione del ricevente.

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Il dirigente di Fidelity ha affermato che Bitcoin ha semplicemente "raggiunto la maggiore età", un po' come accaduto all'oro negli anni '70:

"Anche se al contrario, perché negli anni settanta l'oro è passato da essere denaro a una classe di asset. Bitcoin sta invece tentando di diventare una valuta, dopo essere stato una classe di asset."

Di recente Charles Hoskinson, fondatore di Cardano, ha previsto che in futuro molti più paesi seguiranno le orme di El Salvador:

"Nei prossimi anni, molti altri stati-nazioni utilizzeranno le criptovalute come parte della loro politica monetaria, come riserve nelle loro banche centrali. Le utilizzeranno per i settlement delle banche centrali o potenzialmente prenderanno una criptovaluta – come ha fatto El Salvador – e ne faranno semplicemente la valuta nazionale”.