Il governo del Salvador ha riferito l'intenzione di rinviare l'emissione delle obbligazioni collateralizzate da Bitcoin (BTC), a causa delle condizioni di mercato sfavorevoli alimentate dalla crisi geopolitica.

Secondo quanto riferito da Alejandro Zelaya, ministro delle finanze locale, durante un'intervista televisiva, i "Volcano Bond" del Salvador non saranno dunque disponibili a marzo, come precedentemente previsto dal governo salvadoregno.

Zelaya sostiene che il ritardo sia dovuto principalmente alla volatilità dei prezzi di BTC, innescata dalla crisi Russia-Ucraina. Ha aggiunto che il governo del Salvador ha deciso di attendere condizioni favorevoli nel mercato finanziario, aspettandosi al più tardi il mese di settembre. Il ministro ha infine aggiunto:

"Ora non è il momento di emettere l'obbligazione [...] A maggio e giugno le variabili di mercato sono un po' diverse. Al più tardi a settembre. Dopo settembre, proponendosi al mercato internazionale, sarebbe difficile raccogliere capitali".

Al momento della stesura, Bitcoin è scambiato a 42.340$, in crescita di circa il 10% negli ultimi 30 giorni, secondo i dati di CoinGecko. La criptovaluta ha perso quasi il 50% del suo valore da quando il governo salvadoregno ha inizialmente annunciato l'emissione delle obbligazioni Bitcoin a novembre.

Grafico di Bitcoin, ultimi sei mesi. Fonte: CoinGecko

La scorsa settimana, Zelaya ha accennato ad un potenziale ritardo del Bitcoin bond del Salvador, citando la situazione politica instabile mondiale come principale motivo del rinvio.

Il lancio del BItcoin bond da 1 miliardo di dollari era originariamente previsto entro metà marzo, così come riportato ad inizio febbraio da William Soriano, membro del Congresso del Salvador.

I #BitcoinBonds saranno disponibili tra la seconda e terza settimana di marzo.

Nayib Bukele, presidente del Salvador, ha originariamente annunciato l'obbligazione a novembre 2021. L'obbligazione viene proposta con una cedola del 6,5% e un dividendo in Bitcoin del 50% del guadagno del prezzo della criptovaluta dopo cinque anni. La metà del ricavato è destinato alla costruzione della "Bitcoin City" ed all'ulteriore sviluppo del centro di Bitcoin mining alimentato da energia geotermica, sfruttando i vulcani vicini. I restanti 500 milioni di dollari saranno investiti direttamente in Bitcoin.

Correlato: Soltanto il 14% delle imprese salvadoregne ha effettuato transazioni in BTC

Il ritardo del Salvador coincide con un rallentato ritmo di acquisto di nuovi BTC da parte del paese. In precedenza, la presidenza riportava acquisti periodici di Bitcoin, almeno ogni mese. Ad oggi, il governo salvadoregno non annuncia alcun nuovo acquisto da gennaio 2022.