Elon Musk e i suoi avvocati hanno chiesto a un giudice degli Stati Uniti di archiviare una causa da 258 miliardi di dollari intentata da alcuni investitori, secondo i quali Musk avrebbe gestito uno schema piramidale per promuovere la criptovaluta Dogecoin (DOGE).

Secondo un report di Reuters pubblicato il 1° Aprile, il 31 Marzo, presso la corte federale di Manhattan, gli avvocati di Elon Musk hanno dichiarato che la causa contro l'imprenditore — intentata dagli investitori di Dogecoin nel Giugno 2022 — è una "fantasiosa opera di immaginazione".

Gli avvocati di Musk hanno spiegato che il suo supporto a Dogecoin sui social media, inclusi commenti come "Dogecoin Rulz" e "no highs, no low, only Doge", era "troppo vago" per giustificare una denuncia per frode. Gli avvocati hanno dichiarato che:

"Non c'è nulla di illegale nel twittare parole di supporto o immagini divertenti su una criptovaluta legale che continua a mantenere un market cap di quasi 10 miliardi di dollari".

Gli avvocati di Musk hanno definito le dichiarazioni su Dogecoin come "tweet innocui e spesso sciocchi" per convincere il giudice a "respingere" la causa multimiliardaria.

Musk è stato accusato di aver fatto salire il prezzo di Dogecoin "di oltre il 36.000% in due anni e di averlo poi lasciato schiantare", inoltre nella denuncia si sosteneva che "ha usato il suo ruolo di uomo più ricco del mondo per gestire e manipolare lo schema piramidale di Dogecoin".

Gli investitori hanno menzionato come punto focale della causa l'apparizione di Musk al Saturday Night Live nel Maggio 2021, dove ha interpretato "un esperto finanziario immaginario" e ha definito Dogecoin "una truffa".

Pochi minuti dopo l'apparizione in televisione, il prezzo di DOGE è crollato di oltre il 25%, scendendo fino a 50 $ dai massimi di 66 $ registrati all'inizio dello show.

Dopo la sua apparizione televisiva, Musk ha compiuto numerosi sforzi per ravvivare l'entusiasmo su Dogecoin.

Pochi giorni dopo ha dichiarato ai suoi follower su Twitter che stava lavorando con "gli sviluppatori di Dogecoin per migliorare l'efficienza del sistema" e che poteva essere "potenzialmente promettente".

Durante il crollo del mercato nel Marzo 2022, Musk ha comunicato ai suoi follower su Twitter che non avrebbe venduto le sue partecipazioni in criptovalute, tra cui Bitcoin (BTC), Ether (ETH) e DOGE.

L'avvocato che rappresenta gli investitori, Evan Spencer, ha dichiarato in un'e-mail che "siamo più fiduciosi che mai che il nostro caso avrà successo".

Traduzione a cura di Matteo Carrone