Il produttore di veicoli elettrici Tesla si è rifiutato di vendere ulteriori Bitcoin (BTC) nella seconda metà del 2022, nonostante avesse liquidato il 75% delle sue partecipazioni nel secondo trimestre.

Nel rapporto sui risultati del quarto trimestre, pubblicato in data 25 gennaio, i dati finanziari di Tesla mostrano che non ha né acquistato né venduto alcun BTC. Questo nonostante le forti turbolenze del mercato di novembre e dicembre, causate dal collasso dell'exchange FTX.

I documenti mostrano che al 31 dicembre la società deteneva ancora 184 milioni di dollari in asset digitali (9.720 BTC), in calo rispetto ai 218 milioni del trimestre precedente a causa della forte svalutazione di Bitcoin.

Il produttore di veicoli elettrici aveva venduto il 75% dei suoi Bitcoin nel secondo trimestre del 2022, ma da allora ha mantenuto invariato il proprio bilancio in crypto. La vendita del secondo trimestre ha aggiunto 936 milioni di dollari in contanti alle casse di Tesla, con un profitto di 64 milioni rispetto all'acquisto iniziale.

Il CEO di Tesla, Elon Musk, aveva spiegato all'epoca che la vendita mirava a "dimostrare la liquidità di Bitcoin come alternativa alla detenzione di contanti in bilancio."

Complessivamente, nel Q4 Tesla ha registrato profitti per 5,7 miliardi di dollari da 24,3 miliardi di ricavi. Se si considera l'intero 2022, l'azienda ha registrato un profitto totale di 20,8 miliardi di dollari e 81,4 miliardi di ricavi.

"Nel 2022, abbiamo prodotto e consegnato oltre 1,3 milioni di veicoli. Nel quarto trimestre abbiamo raggiunto i ricavi trimestrali, l'utile operativo e l'utile netto più alti di sempre."