Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre la propria ricerca prima di prendere una decisione definitiva.
I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.
Mercati azionari globali: in attesa di maggiore chiarezza
La scorsa settimana non sono avvenute molte azioni decisive nei mercati azionari globali, ed il dubbio sembra ancora una volta prevalere. Ciononostante, i sette principali mercati azionari da noi analizzati hanno terminato la settimana in verde, mostrando un incremento generale delle prestazioni. Sia l'Indice Hang Seng di Hong Kong che l'Indice indiano BSE 30 Sensex mostrano miglioramenti rispetto ad inizio anno.
I responsabili di tale atmosfera incerta sembrano essere Stati Uniti e Cina, che hanno recentemente implementato dure tariffe commerciali tra i rispettivi paesi. Gli investitori desiderano chiarezza per quanto riguarda le future direzioni del mercato: al momento i resoconti sulle entrate non sembrano aver fornito questi dati, ma potrebbero farlo nelle prossime settimane.
Indice S&P 500: una possibile ripresa?
La SMA a 200 giorni (linea marrone) è un importante indicatore della forza o debolezza a lungo termine di un trend, e viene seguito con attenzione dagli investitori istituzionali.
Ad oggi, l'Indice S&P 500 ha testato la sua SMA a 200 giorni come supporto in due diverse occasioni e per molti giorni, ed ha sempre resistito. Non c'è tuttavia alcuna certezza che tale supporto possa reggere anche in futuro. Inoltre, quando i prezzi hanno toccato la linea a 200 giorni, i segnali rialzisti non sono durati per più di un giorno.
Fortunatamente, analizzando i movimenti a breve termine, si nota un potenziale grafico testa e spalle che potrebbe portare ad un'inversione del trend. Un movimento sopra il massimo di 2.680,26 raggiunto la scorsa settimana sarebbe un chiaro segnale rialzista. In questo caso il target si troverebbe a circa 2.790,2, attorno all'area del ritracciamento Fibonacci 78,6% e dell'impennata di marzo.
Indice DAX tedesco: rialzo a breve termine, potenziale ribasso a lungo termine
La scorsa settimana l'Indice DAX ha superato un pattern a cuneo discendente. Nonostante risulti difficile identificare con precisione tale cuneo nel grafico, i movimenti di prezzo dimostrano la sua effettiva presenza. Sostanzialmente si tratta di un pattern decrescente di consolidamento, che porterà a movimenti rialzisti in futuro. I primi indizi di tale sviluppo sono comparsi la scorsa settimana, quando l'Indice ha superato la downtrend line in cima al pattern. Ulteriori movimenti verso l'alto sono ora possibili.
Nonostante tutto, consigliamo di prestare cautela. La SMA a 200 giorni (linea marrone), che rappresenta i movimenti a lungo termine, si sta orientando verso il basso. Si tratta di un segno ribassista: sebbene sia probabile un movimento verso l'alto a breve termine, il peso della SMA potrebbe stroncare molto velocemente tale rialzo.
A seconda di quanto in alto arriverà tale impennata, potrebbero apparire i primi segni di un pattern testa e spalle.
Criptovalute: il tanto atteso rialzo
È tornato l'entusiasmo nei mercati delle criptovalute, con tutte le monete principali in notevole rialzo nell'ultima settimana, molte delle quali in aumento di oltre il 10%. Venerdì prezzo del Bitcoin è aumentato di oltre 1.000$ nella prima ora del breakout dalla downtrend line.
Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato tale impennata: è probabile che una combinazione di sviluppi abbiano incoraggiato gli investitori ad acquistare. Se questi rialzi possiedano o meno il potenziale di continuare verso l'alto verrà determinato solo nelle prossime settimane, in quanto la recente impennata è stata più che altro influenzata dall'uscita degli short.
Un resoconto pubblicato da Blossom Finance ha inoltre rivelato che le criptovalute e la tecnologia Blockchain sono "generalmente permesse" dalla Sharia. Bisognerà ora vedere se tale valutazione verrà supportata anche da altri studiosi di legge islamica, un prerequisito necessario affinché anche la comunità musulmana accetti appieno le monete digitali.
Dal punto di vista istituzionale, abbiamo assistito ad alcuni interessanti sviluppi. Il celebre fondo d'investimento del colosso della finanza George Soros ha annunciato di voler aggiungere criptovalute al proprio portfolio; Venrock ha invece rivelato la propria collaborazione con la società d'investimento CoinFund, nel tentativo di espandere l'azienda nel mercato delle monete digitali.
Tim Draper, investitore miliardario ed appassionato di criptovalute, ha inoltre dichiarato che il Bitcoin raggiungerà quota 250.000$ entro il 2022.
IOTA (IOT/USD): una valuta ancora forte
La criptovaluta che ha mostrato le prestazioni migliori è stata IOTA, con un incremento di 0,39$ o del 41,8% alla chiusura della settimana. Dal minimo di 0,915$ di due settimana fa al recente massimo di 1,513$, il prezzo della moneta è aumentato di quasi il 65%.
Il minimo di due settimane fa rappresenta una solida area di supporto, e i movimenti rialzisti della scorsa settimana lo confermano. Pare che il supporto sia stato finalmente trovato, lo dimostrano numerosi indizi come la linea di uptrend a lungo termine ed il completamento del ritracciamento Fibonacci 88,6% a lungo termine.
L'impennata della scorsa settimana ha avviato un breakout rialzista dalla downtrend line e dalla SMA a 200 giorni. Per confermare la forza della moneta sarà tuttavia necessario un movimento al di sopra del recente swing a 1,53$. Nel frattempo è possibile monitorare i pullback nelle aree più basse di prezzo, per avviare le proprie posizioni sfruttando i rialzi a breve termine.
Monero (XRP/USD): breakout rialzista
Nonostante le prestazioni relative di Monero non siano state ottimali, ha comunque offerto un forte segnale rialzista. Un cuneo ribassista è un classico pattern che ha la tendenza di impennare improvvisamente verso l'alto: abbiamo assistito a tale rialzo la scorsa settimana.
Non è tuttavia ancora chiaro se questo sarà un minimo duraturo per la moneta. Facciamo inoltre notare che l'area di supporto del prezzo è stata toccata già tre volte dalla correzione del mercato iniziata a dicembre.
Considerando il massimo di 201,74$ della scorsa settimana, il prezzo di Monero è aumentato di circa il 25% rispetto al minimo di 161,10$ di due settimane fa. In particolare, la scorsa settimana la criptovaluta ha mostrato un rispettabile incremento del 16,8%, chiudendo a 188,51$.
Poiché il breakout iniziale è già accaduto, Monero può essere monitorato per eventuali pullback, che dovrebbero offrire un buon punto d'entrata a prezzi relativamente bassi. Prevediamo un generale rialzo dei prezzi, ma un eventuale calo sotto quota 161,10$ porterebbe ad un fallimento del pattern rialzista.
L'obiettivo di questo pattern è 235,96$. La criptovaluta potrebbe tuttavia incontrare resistenza attorno alla SMA a 200 giorni, in questo momento a quota 224,72$: consigliamo di tenere tale informazione a mente in caso desideriate investire nella criptovaluta.
I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC . I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.