Nelle ultime 24 ore, Ether (ETH), la criptovaluta nativa della rete blockchain Ethereum layer-1, ha registrato un calo del 6,7% circa, a seguito del crollo del mercato di venerdì, dimostrando una maggiore resilienza del prezzo rispetto a molte altcoin, che in alcuni casi hanno subito un crollo superiore al 95%.
Il crollo del mercato innescato dall'annuncio dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ridotto il prezzo di ETH a un minimo di circa 3.510$, una flessione di oltre il 20% in un solo giorno.
Il prezzo ha toccato la media mobile esponenziale (EMA) a 200 giorni, un livello di supporto dinamico, prima di rimbalzare ad oltre 3.800$. L'indice di forza relativa (RSI) si attesta a 35, avvicinandosi a condizioni di ipervenduto, segnalando una potenziale inversione al rialzo.
Secondo Coinglass, l'improvviso declino del mercato ha liquidato quasi 1,6 milioni di crypto trader. A fronte del massacro di mercato l'investitore Sassal ha dichiarato:
“BTC ed ETH hanno registrato risultati relativamente positivi rispetto alla lunga serie di altcoin, che hanno subito un crollo del 70% o più, con alcune che hanno addirittura perso il 95% o più del loro valore. Di solito non mi interessano le teorie complottiste, ma chiaramente non si è trattato di un comportamento normale del mercato”.
Il crollo di venerdì ha rappresentato il più grave evento di liquidazione del mercato crypto mai registrato, spazzando via fino a 20 miliardi di dollari in 24 ore e minando la fiducia degli investitori nei mercati, mentre i timori di una guerra commerciale prolungata tra Stati Uniti e Cina attanagliavano i trader.
ETH raggiungerà i 5.500$ o la pressione di vendita in entrata ne frenerà il prezzo?
In base a TradingView, ETH ha registrato un calo superiore al 22% rispetto al suo massimo storico di 4.957$ raggiunto ad agosto.
Gli analisti della società di ricerca sugli investimenti Fundstrat prevedono che ETH potrebbe registrare un rialzo fino a un nuovo massimo storico di 5.550$ a seguito del minimo raggiunto venerdì durante la flessione del mercato.
Tuttavia, la potenziale pressione di vendita potrebbe mantenere le quotazioni basse. Secondo CryptoQuant, sabato l'afflusso medio di Ethereum sugli exchange, un parametro che traccia il numero di monete inviate agli exchange per una possibile vendita, ha raggiunto quota 79.
Si tratta del livello più alto di afflusso di ETH sugli exchange registrato nel 2025. Livelli più elevati di afflusso sugli exchange potrebbero implicare un aumento della pressione di vendita, mentre una riduzione dell'afflusso sugli exchange suggerisce che gli investitori mantengono le loro posizioni a lungo termine, creando le basi per un aumento dei prezzi.
Anche i prelievi dalle code di staking di Ethereum hanno raggiunto il record di 10 miliardi di dollari a ottobre, il che potrebbe segnalare una potenziale pressione di vendita da parte dei validatori che escono dalla coda, ma non significa necessariamente che venderanno, spiegano gli analisti della piattaforma di market intelligence Nansen a Cointelegraph.