Il prezzo di Ether (ETH) è sceso del 4% negli ultimi sette giorni, nonostante il mercato delle criptovalute nel complesso abbia registrato un aumento dell'1%. Questo scenario mette in discussione la possibilità di un rialzo verso i 4.000$.

I derivati su ETH, inoltre, segnalano un calo della domanda rialzista, nonostante Bitcoin (BTC) sia distante solo il 4% dal suo massimo storico.

Market cap complessivo delle criptovalute. USD (verde) vs. ETH/USD (blu). Fonte: TradingView / Cointelegraph

Nonostante dopo l’11 giugno il prezzo di Ether sia scivolato dall’area dei 2.800$, l'interesse per gli ETF non è diminuito: questi strumenti hanno infatti accumulato afflussi per 322 milioni di dollari nelle due settimane successive. Tuttavia, è possibile che i trader sperino in cambiamenti imminenti in grado di migliorare l'utilità e l'accessibilità degli ETF.

La SEC degli Stati Uniti sta infatti valutando le richieste per autorizzare creazioni e rimborsi "in-kind", e sta anche esaminando la possibilità che questi ETF offrano nativamente funzionalità di staking: ciò permetterebbe a chi investe in tali strumenti di convalidare le transazioni sulla blockchain, ottenendo in cambio ricompense in ETH. James Seyffart, analista di Bloomberg, ha evidenziato che la SEC ha una scadenza intermedia fissata per fine agosto.

I trader potrebbero essere più interessati ad ETF su altre altcoin

La scarsa domanda di posizioni con leva rialziste su ETH potrebbe riflettere un calo di fiducia, soprattutto in un momento in cui altre altcoin – come Solana (SOL), Litecoin (LTC), Polkadot (DOT) e XRP – potrebbero presto ottenere i loro ETF. Secondo l’analista Eric Balchunas, la probabilità che questi strumenti vengano approvati entro il 2025 supera il 90%.

Funding rate annualizzato dei futures perpetui su ETH. Fonte: laevitas.ch

Durante le fasi rialziste, i bulls pagano per mantenere posizioni leveraged; mentre nelle fasi ribassiste avviene il contrario. L’attuale tasso annualizzato del -2% non è particolarmente preoccupante, ma segnala una scarsa fiducia in ETH. Ancor più significativo è il netto contrasto con il funding rate positivo del +10% registrato appena due settimane fa.

Per una valutazione più accurata, i trader dovrebbero analizzare anche le opzioni su ETH, escludendo eventuali anomalie legate ai contratti perpetui (più popolari tra i retail perché il loro prezzo tende a seguire da vicino i mercati spot, a differenza dei futures mensili). Se whale e market maker temono un’imminente correzione, il delta skew delle opzioni supererà il 5%.

Delta skew delle opzioni su ETH, Deribit (put-call). Fonte: laevitas.ch

L'attuale delta skew delle opzioni su ETH si mantiene in un intervallo neutro compreso tra -5% e 5%, in miglioramento rispetto al -7% registrato due settimane fa. Non vi sono tuttavia segnali di una forte domanda di hedging: ciò suggerisce che il minor interesse per i futures su ETH con leva non riflette necessariamente un sentiment ribassista generalizzato.

I bull ritengono che Ethereum sia ben posizionato per assorbire eventuali afflussi di capitali istituzionali, compresi quelli della finanza tradizionale.

Fonte: X/ripdoteth

Secondo i supporter di Ethereum, i principali vantaggi di questa blockchain risiedono nella sua "architettura modulare completamente personalizzabile" grazie ai Layer-2, nell’accesso a “una liquidità estremamente profonda“, nonché in una maggiore sicurezza rispetto ai network concorrenti.

Tuttavia, nonostante questi punti di forza, ETH resta ancora il 50% sotto il massimo storico, rendendo improbabile un’inversione rialzista nel breve termine.