Guidato dal rialzo di Bitcoin (BTC) verso un nuovo massimo storico e accompagnato da gran parte del mercato crypto, mercoledì Ether (ETH) continua a toccare nuovi ATH: per la prima volta in assoluto, il prezzo si è avvicinato al range dei 2.400$.

Il network di Ethereum verrà sottoposto a un aggiornamento non appena la sua blockchain raggiungerà il blocco numero 12.244.000. Al momento della stesura, l’ultimo blocco creato è il numero 12.238.150: stando all’attuale block time di 14 secondi, l’aggiornamento dovrebbe verificarsi intorno alle 13:00 di giovedì. Ribattezzato “Berlin”, l'aggiornamento introdurrà diverse modifiche tecniche volte a rendere il network più efficiente in termini di costi.

Nella giornata di mercoledì, il prezzo di Ether ha toccato un picco di 2.397$ su diversi exchange in seguito a un rialzo del 10,8% nell’arco di 24 ore. La crescita settimanale corrisponde al 22,4%, mentre nell’ultimo trimestre il prezzo è salito del 110%, cifra che risulterebbe più notevole se non fosse per la crescita esplosiva ottenuta da alcune altcoin.

L’aggiornamento Berlin verrà implementato sotto forma di hard fork, un cambiamento irreversibile al protocollo di una blockchain. L’hard fork non è stato contestato, quindi non ci sono differenze ideologiche nella comunità che potrebbero portare alla formazione di una nuova moneta, come avvenuto nel 2016 con Ethereum e Ethereum Classic (ETC).

Chiunque possieda Ether in un wallet o su un exchange non sarà influenzato dall’hard fork. Miner e operatori di nodi Ethereum, invece, dovranno aggiornare il proprio software per sincronizzarsi con la versione più recente della blockchain. I dati di EtherNodes.org mostrano che il 72% dei client software di Ethereum ha raggiunto lo status Berlin-ready in vista dell’hard fork.

Le ipotesi relative ai potenziali movimenti del prezzo di Ether nel breve termine variano da estremamente ottimistiche (e di certo “non assurde”) a conservative e moderate.