Attualmente il contratto di deposito per Ethereum 2.0 contiene 50.849 Ether (ETH), per un valore di circa 22 milioni di dollari: appena il 10% dello stake minimo richiesto di 524.288 ETH, o 230 milioni di dollari.

Ethereum 2.0 verrà lanciato il 1° dicembre, ma soltanto se la soglia minima di stake verrà raggiunta sette giorni prima di tale data.

Bilancio nel contratto di Ethereum 2.0
Bilancio nel contratto di Ethereum 2.0. Fonte: Etherscan.

L'afflusso di nuovi depositi sembra inoltre essere rallentato: la maggior parte dei potenziali staker si è unita allo smart contract nel corso dei primi tre giorni.

Gli staker di Ethereum 2.0 devono utilizzare un launchpad dedicato, nel quale è possibile registrare nuovi validatori puntando 32 ETH. La stessa persona o entità può ovviamente mettere in stake una cifra più alta, ma soltanto registrando molteplici validatori.

Si prevede che i rendimenti dello stake saranno inferiori al 10%, ma tale cifra dipenderà dal numero di staker attivi: dato che tutti gli utenti competeranno per la medesima ricompensa, di fatto i nuovi partecipanti ridurranno i guadagni per gli altri staker.

È importante sottolineare che i depositi effettuati per Ethereum 2.0 non potranno essere usati e prelevati fino al periodo compreso fra Phase 1 e Phase 2, la cui implementazione potrebbe richiedere anni.

Si tratta di un deterrente significativo per la partecipazione, i quanto gli staker dovrebbero sacrificare liquidità per rendimenti relativamente bassi e un lockup period dalla durata incerta. Taylor Monahan, CEO of MyCrypto, ha sottolineato che molti utenti non lo considerano un investimento conveniente.

La comunità di Ethereum ha ancora due settimane di tempo per raggiungere la soglia dei 524.288 ETH; in caso contrario, il lancio della versione 2.0 verrà posticipato