Negli ultimi due mesi, l’open interest delle opzioni su Ether (ETH) è aumentato del 50% per raggiungere 3,1 miliardi di dollari, mentre il prezzo di ETH è cresciuto del 44% nello stesso periodo. Il rialzo di Ether e l’aumento dell’open interest hanno portato a una scadenza potenzialmente storica da 1,15 miliardi di dollari per il 26 marzo.

Open interest aggregato delle opzioni su Ether
Open interest aggregato delle opzioni su Ether. Fonte: Cryptorank

La maggior parte degli exchange offre un’esposizione mensile, mentre alcuni forniscono anche opzioni settimanali per contratti a breve termine. Il mese di febbraio ha visto la scadenza più significativa mai registrata, con 630 milioni di dollari in contratti di opzione, equivalente in quel periodo al 23% dell’open interest.

Open interest aggregato delle opzioni su Ether diviso per scadenza
Open interest aggregato delle opzioni su Ether diviso per scadenza. Fonte: Bybt

I dati raffigurati sopra mostrano che la scadenza del 26 marzo coinvolge 631.000 contratti su ETH. Questa concentrazione insolita rappresenta il 39% dell’open interest, che scadrà tra meno di sette giorni.

Occorre precisare che non tutte le opzioni verranno scambiate alla scadenza, in quanto alcuni di questi strike sembrano ora irragionevoli, soprattutto considerando che manca circa una settimana.

Non tutte le opzioni sono uguali

A differenza dei contratti future, le opzioni sono divise in due segmenti. Le opzioni call (acquisto) consentono al compratore di acquisire Ether a un prezzo fisso alla data di scadenza. In generale, vengono usate per operazioni di arbitraggio neutrali o strategie rialziste.

Al contrario, le opzioni put (vendita) vengono usate generalmente come copertura o protezione dai movimenti negativi del prezzo.

Per capire come queste forze contrapposte si equilibrano, occorre confrontare call e put ad ogni prezzo di esercizio (strike).

Open interest aggregato delle opzioni su Ether al 26 marzo
Open interest aggregato delle opzioni su Ether al 26 marzo. Fonte: Bybt

Le opzioni sono uno strumento che ha valore o diventa inutile se il prezzo è superiore allo strike per le opzioni call o inferiore allo strike per le opzioni put.

Quindi, escludendo le opzioni put neutrali-ribassiste più basse del 20% rispetto al prezzo attuale di 1.800$ e le opzioni call sopra i 2.160$, è più semplice stimare il potenziale impatto della scadenza di venerdì prossimo. Gli incentivi per spostare il prezzo di oltre il 20% diventano meno probabili, in quanto i potenziali guadagni raramente superano i costi.

Questi dati lasciano 160 milioni di dollari in opzioni call con strike da 1.000$ a 2.160$ per la scadenza del 26 marzo. Sul lato opposto, le opzioni put più ribassiste fino a 1.440$ ammontano a 95 milioni di dollari. Quindi, c’è uno sbilanciamento da 65 milioni di dollari a favore delle opzioni call più rialziste.

I rialzisti potrebbero tornare dopo la scadenza di marzo

Anche se una scadenza di opzioni da 1,15 miliardi di dollari può sembrare preoccupante, quasi il 56% è già considerato privo di valore. Questo è dovuto all’eccessivo ottimismo da parte dei compratori di opzioni call oltre i 2.160$ e al recente aumento del prezzo di Ether che ha distrutto i put neutrali-ribassisti.

Per quanto riguarda l’open interest rimanente, i rialzisti hanno il controllo in quanto il recente rialzo del prezzo verso i 1.800$ ha annientato l’83% delle opzioni ribassiste.

Mentre la data di scadenza si avvicina, sempre più opzioni put perderanno il loro valore se Ether resta ai livelli attuali, incrementando il vantaggio delle opzioni call neutrali-rialziste.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.