In un periodo di incertezza indotta dal mercato ribassista, i crypto investitori tendono spesso a detenere Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH) per evitare impermanent loss importanti. Di conseguenza, il movimento significativo di questi asset incuriosisce la community che tenta di decifrare l'intento dietro tale scelta.

Due indirizzi rimasti inattivi per oltre quattro anni sono stati recentemente utilizzati, trasferendo 22.982 ETH a dei nuovi indirizzi. I token ETH in questione provenivano dalle piattaforme di trading Genesis e Poloniex. I capitali mossi ammontano rispettivamente a 13.103,99 ETH e 9.878 ETH.

#PeckShieldAlert 2 indirizzi dormienti hanno trasferito 22.982 $ETH (~27,2M) a 2 nuovi indirizzi, il loro ultimo movimento risale ad ottobre 2018 (1.535 giorni fa).
Questi $ETH provengono da Genesis e Poloniex.

L'analista blockchain Peckshield ha riportato che l'ultimo movimento dei token ETH in questione risale ad ottobre 2018, quando il prezzo di Ether oscillava approssimativamente tra i 190 e i 230$. Il giorno del trasferimento, l'asset prezzava quasi 1.200$ per ETH.

Storico dei movimenti di ETH. Fonte: Peckshield

Il diagramma di flusso in alto riporta i movimenti storici degli asset nel corso degli anni, dalle piattaforme di trading ai nuovi indirizzi. Sebbene al momento non siano state rivelate informazioni specifiche, le speculazioni della community collegano i token al finanziamento di un progetto.

Nato da un'idea dei co-fondatori Vitalik Buterin e Charles Hoskinson, tra gli altri, Ethereum è stato creato a luglio 2015, posizionandosi nel corso degli anni come un affidabile investimento.

Da quando Ethereum ha completato l'aggiornamento Merge, il consumo energetico della rete è stato ridotto del 99,9%.

L'indice di consumo energetico di Ethereum. Fonte: digiconomist.net

Come risultato diretto del passaggio ad un protocollo di consenso proof-of-stake, l'impronta di carbonio della rete Ethereum è attualmente pari a 0,1 milioni di tonnellate di CO2 (MtCO2) all'anno.