Nel giorno di Natale, il cofondatore di Ethereum (ETH) Vitalik Buterin è finito al centro dell'attenzione: la comunità crede che abbia intenzione di vendere 25 milioni di dollari in ETH.

I dati del sito di monitoraggio Etherscan mostrano lo spostamento di 92.000 ETH (che attualmente valgono circa 11,5 milioni di dollari) da un singolo wallet all'exchange di criptovalute statunitense Kraken.

I fondi provengono "da una whale o da Buterin"

Come osservato dal servizio di analisi blockchain ViewBase, prima della transazione il wallet conteneva oltre 300.000 ETH, e ha ricevuto la maggior parte del suo contenuto da Buterin diversi anni prima.

"La whale è probabilmente uno sviluppatore di ETH o lo stesso VB", riassumono dei commenti.

La transazione è solo una di tre grossi movimenti verso altrettanti exchange, avvenuti in rapida successione: Huobi ha infatti ricevuto 99.987 ETH, mentre 25.908 ETH sono stati spostati su Binance.

Il valore totale delle tre transazioni è 25,5 milioni di dollari. Nei commenti in risposta a ViewBase, molti utenti sembrano dell'idea che Buterin o un investitore associato stiano pianificando un grosso sell-off.

Panico per il dumping di ETH

Buterin non ha partecipato alla discussione, che rappresenta il terzo "segnale" in pochi giorni di una possibile liquidazione di ETH.

In un'intervista all'inizio di dicembre, Buterin ha rivelato di aver orchestrato personalmente la vendita di 70.000 in ETH nel 2018, quando l'altcoin era vicina al suo massimo storico. Il ricavato fu pari a circa 100 milioni di dollari.

Come riportato da Cointelegraph nella scorsa settimana, un trasferimento di 789.000 ETH tra due wallet noti per essere controllati dallo schema Ponzi PlusToken ha suscitato ulteriori preoccupazioni.

L'altcoin sta intanto per subire due hard fork nel giro di poche settimane, cosa che secondo il noto sostenitore di Bitcoin (BTC) Udi Wertheimer sarebbe "assurda".

La coppia ETH/USD ha perso circa il 17% dall'inizio di dicembre. Rispetto al valore più alto del 2019 (335$), la criptovaluta è in ribasso di oltre il 60%.