Stando ai dati di Token Terminal, le commissioni di transazione giornaliere sulla rete Ethereum sono scese al livello più basso da settembre 2024.
L'8 febbraio Ethereum ha generato 731.472 dollari di commissioni giornaliere, siglando per la prima volta in cinque mesi una diminuzione delle entrate giornaliere al di sotto del milione di dollari. La rete ha subito un crollo simile tra il 17 agosto e l'8 settembre 2024, periodo in cui non è riuscita a superare la soglia di 1 milione di dollari in diversi giorni. L'ultima volta che si è verificato questo fenomeno è stato a novembre 2020.
Commissioni di Ethereum generate l'8 febbraio. Fonte: Token Terminal
Nel corso dell'ultimo anno anche la criptovaluta nativa della rete, Ether (ETH), ha disatteso le aspettative degli investitori, non riuscendo a raggiungere nuovi massimi alla pari di Bitcoin nonostante l'approvazione di fondi negoziati in borsa (ETF) in mercati importanti come gli Stati Uniti ed Hong Kong.
Il settore globale delle criptovalute ha recentemente sperimentato una flessione più ampia a causa dell'escalation delle tensioni commerciali, tuttavia, un fattore chiave che ha pesato sulla performance di Ether consiste nell'aumento dell'offerta. Da aprile 2024, l'offerta di Ethereum è aumentata costantemente, interrompendo il periodo di deflazione introdotto dal Merge a settembre 2022. L'offerta totale di Ethereum ha ora superato i livelli precedenti al Merge.
Offerta di Ethereum recupera livello precedente al Merge. Fonte: Ultrassound.money
Il Merge ha rimosso l'emissione di Ethereum basata sul mining, che in precedenza comportava un elevato tasso di inflazione dell'offerta. Ethereum ha inoltre implementato l'hard fork London ad agosto 2021, introducendo un meccanismo che brucia una parte delle commissioni di transazione. Quando l'attività della rete è elevata, gli ETH bruciati riescono a superare gli ETH di nuova emissione, rendendo l'asset deflazionistico.
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Reti layer-2 riducono attività di Ethereum
La struttura di scalabilità dei layer-2 di Ethereum è servita a ridurre la congestione ed i picchi di commissioni sulla mainchain, ma spostando l'attività al di fuori della blockchain principale. Tali reti layer-2 presentano comunque problemi di interoperabilità, il che ha sollevato dubbi sulla frammentazione dell'ecosistema Ethereum.
Nel frattempo, i rivali hanno guadagnato terreno. Tron sta crescendo come rete prediletta per le transazioni in stablecoin. Solana è emersa come piattaforma DeFi in ascesa, soprattutto nell'ambito del mercato delle memecoin. Entrambe le reti hanno superato Ethereum per quanto riguarda le commissioni totali generate negli ultimi tre mesi, come emerge da Token Terminal.
Oltre ai fattori on-chain, anche i conflitti interni alla Ethereum Foundation hanno generato incertezza nei confronti della rete.
A gennaio, il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha assunto l'autorità esclusiva della leadership della Ethereum Foundation in seguito alle critiche rivolte al direttore esecutivo Aya Miyaguchi ed alle preoccupazioni di conflitto d'interesse per i ruoli di consulenza retribuiti dei ricercatori di EigenLayer.
Ciononostante, i sostenitori di Ethereum non sembrano affatto scoraggiati dalla situazione. Il 7 febbraio gli indirizzi dediti all'accumulazione hanno raccolto 330.705 ETH (833 milioni di dollari), registrando il più elevato flusso giornaliero mai visto, secondo CryptoQuant.
Traduzione a cura di Walter Rizzo