Dal Merge Ether (ETH) è sceso di quasi il 70% rispetto a Bitcoin (BTC), indebolendo la sua posizione di mercato e sollevando dubbi sulle prospettive del prezzo.
Grafico settimanale di ETH/BTC. Fonte: TradingView
Il passaggio di Ethereum alla proof-of-stake (PoS) avvenuto a settembre 2022 puntava a cambiare le carte in tavola.
La promessa di migliorare l'efficienza energetica e di rendere ETH un bene “deflazionistico” riducendone l'offerta nel tempo, ha fatto sì che alcuni analisti prevedessero che avrebbe ribaltato il valore di mercato di Bitcoin.
Tuttavia, a più di due anni di distanza dal Merge, la performance di Ether racconta una storia diversa, con Bitcoin in rialzo su ETH di circa il 160%.
Performance di BTC/ETH dal Merge. Fonte: TradingView
Tasso di erogazione di ETH quasi positivo dopo due anni e mezzo dal Merge
Alla data odierna, il tasso di crescita dell'offerta di Ethereum oscilla intorno allo 0%, stando a quanto riportato da UltraSound.Money, a dimostrazione del fatto che l'effetto disinflazionistico del Merge si è arrestato nonostante la riduzione iniziale dell'offerta di Ether.
Fonte: X
Al momento ottimale, il tasso di offerta è stato pari a -0,37% ad aprile 2024.
Il meccanismo deflazionistico di Ethereum si basa molto sull'EIP-1559, che brucia una parte delle fee delle transazioni. Tuttavia, quando l'attività on-chain diminuisce, anche le commissioni diminuiscono, portando ad un minor numero di ETH bruciati.
I dati forniti da Token Terminal illustrano tale tendenza. La fee media di transazione di Ethereum ha raggiunto un picco di oltre 15 dollari a marzo 2024, per poi subire un brusco calo ad aprile, scendendo sotto i 5 dollari.
Media delle commissioni di transazione di Ethereum (1 anno). Fonte: Token Terminal
La tendenza al ribasso si è mantenuta per tutta la metà del 2024, riflettendo una costante diminuzione della domanda di rete. Sebbene le fee si siano stabilizzate tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, ora rimangono ben al di sotto dei massimi precedenti, con conseguente aumento dell'offerta di Ether.
Dati on-chain: Investitori scaricano Ethereum
Dal Merge i detentori di lungo termine di Ethereum hanno ridotto la loro esposizione, come risulta dai dati condivisi da Joao Wedson, CEO di Alphractal.
I dati riportati da Alphractal mostrano che i wallet che detengono 100.000 ETH o più hanno diminuito in modo significativo le loro partecipazioni, così come gli indirizzi con 1 milione di ETH.
Indirizzi Ethereum con un saldo minimo di 1.000.000 e 100.000 ETH. Fonte: Alphractal
“I detentori di lungo e breve termine hanno smesso di accumulare ETH a partire da settembre 2022”, spiega Wedson, aggiungendo:
“Anche gli indirizzi degli exchange, gli ex miner ed i fondi con oltre 100.000 ETH non stanno comprando”.
Fasce di età dell'offerta di Ethereum. Fonte: Alphractal
Tali dati suggeriscono che i principali detentori potrebbero perdere fiducia nelle prospettive a lungo termine di ETH. Al contrario, i wallet Bitcoin che detengono 100.000 BTC e 1 milione di BTC sono aumentati notevolmente dal Merge.
Wallet Bitcoin con un saldo minimo di 100.000 e 1 milione di BTC. Fonte: Glassnode
Il risultato è un aumento della quota di mercato di Bitcoin e Solana (SOL), nonché di altri ecosistemi in forte crescita.
Solana, in particolare, è emerso come il più grande rivale di Ethereum, richiamando progetti DeFi e NFT che altrimenti avrebbero potuto essere lanciati su Ethereum. Attualmente, detiene quasi la metà del mercato DEX, trainato dalla piattaforma di lancio di memecoin Pump.fun, che ha recentemente superato Ethereum in termini di volume giornaliero.
Grafico settimanale commentato di SOL/ETH. Fonte: TradingView
Wedson aggiunge che il Merge è “la cosa peggiore che sia capitata a Ethereum”.
Tuttavia, il cofondatore di Ethereum, Joseph Lubin, considera la sottoperformance di Ether come un fenomeno regolare del ciclo di mercato:
“Stiamo assistendo a whale che approfittano delle turbolenze economiche e del sentiment negativo per scrollarsi di dosso soggetti vulnerabili, eseguire stop e poi riacquistare quando possono ripetere lo stesso schema di gioco al contrario”.
Non tutti però sono d'accordo, come dimostrano i trader che notano sempre più spesso come ETH perda terreno nei confronti di BTC ogni qualvolta quest'ultimo supera la soglia dei 100.000 dollari.
Fonte: X
Riuscirà ETH/BTC a riprendersi?
Il grafico settimanale di Ethereum mostra ETH/BTC in territorio di ipervenduto, secondo l'indice di forza relativa (RSI). Parallelamente, la coppia viene scambiata in prossimità di un'area di supporto storica definita dall'intervallo 0,024-0,023 BTC.
Grafico settimanale commentato di ETH/BTC. Fonte: Bitcoinwallah
In passato entrambi gli indicatori si sono tradotti in rimbalzi, segnalando che un rally di sollievo potrebbe essere all'orizzonte nelle prossime settimane. In tal caso, ETH/BTC potrebbe salire verso la sua media mobile esponenziale a 50 settimane (EMA a 50 settimane; l'onda rossa) a circa 0,042 BTC entro marzo o aprile.
Tuttavia, poiché la tendenza ribassista a lungo termine di Ethereum rimane intatta, una chiusura decisiva al di sotto dell'intervallo 0,024-0,023 BTC potrebbe provocare ulteriori cali verso 0,020 BTC, supporto chiave del periodo marzo - maggio 2020.