Ethereum ha completato con successo l'hard fork Istanbul: numerosi exchange hanno già annunciato il proprio supporto per l'aggiornamento del network.

Nel week-end abbiamo assistito ad un'ampia collaborazione tra operatori dei nodi e miner per aggiornare rapidamente il software e supportare così Istanbul. Alcuni exchange di criptovalute hanno persino espresso la propria volontà di aggiornare prima che l'hard fork venisse completata.

Ampio supporto per l'hard fork

In particolare, già il 5 dicembre Binance aveva annunciato la propria volontà di supportare l'aggiornamento. Il giorno successivo anche la filiale statunitense ha fatto lo stesso.

Sabato Coinbase ha pubblicato un messaggio su Twitter nel quale spiegava che l'aggiornamento dei nodi era stato completato, e che depositi e prelievi per Ethereum e token ERC20 erano stati ripristinati.

La piattaforma Kraken è stata sottoposta a manutenzione per aggiornare i nodi, e anche l'exchange Poloniex ha confermato il proprio supporto su Twitter.

Bitfinex, l'exchange di criptovalute che distribuisce la popolare stablecoin Tether, ha annunciato in data 6 dicembre che pianifica di supportare l'hard fork.

Nel complesso l'hard fork è stato ampiamente adottato dalla comunità, e al momento non è stato segnalato alcun evento negativo particolarmente grave. Questa hard fork comprende anche l'aggiornamento Muir Glacier, che mira a rallentare l'arrivo della "Ice Age" del network di Ethereum.