I miner di Ethereum (ETH) stanno attualmente votando per incrementare il limite di gas dei blocchi da 10.000.000 a 12.500.000: lo rivela un messaggio recentemente pubblicato su Twitter da Bitfly, società madre della mining pool Ethermine.

Cos'è il gas?

Il "gas" è un'unità che misura la potenza di calcolo necessaria per inviare una transazione o eseguire altre azioni sulla blockchain di Ethereum. Viene denominato in Gwei, vale a dire una frazione estremamente piccola di ETH.

Il limite di gas dei blocchi indica invece la quantità massima di gas che può essere spesa per una singola transazione all'interno di un blocco.

In che modo questa votazione influirà sul network?

Se questo voto venisse approvato, la capacità massima del network aumenterebbe e, almeno in teoria, il costo delle commissioni diminuirebbe. In particolare, secondo i calcoli di Bitfly la blockchain di Ethereum diverrebbe in grado di elaborare circa 44 transazioni al secondo: un incremento significativo rispetto alle 35 attuali.

Tuttavia, l'aumento del limite di gas presenta anche potenziali svantaggi: l'elaborazione di ciascun blocco richiederebbe più tempo, incrementando la frequenza dei cosiddetti "uncle block": questi si verificano quando due miner differenti generano contemporaneamente il medesimo blocco, ma solo uno di essi viene aggiunto alla blockchain. Si tratta di lavoro extra per i miner.

Anton Bukov, CTO di 1inch, ha spiegato che esiste anche la possibilità di sovraccaricare i nodi del network:

"Sarebbe possibili attaccare i nodi con operazioni che costano poco gas ma richiedono molte risorse. [...] Se l'elaborazione di una transazione inizia a richiedere 10 o 15 secondi, i nodi si stagnano completamente."

Inoltre, l'incremento del limite di gas spingerebbe i nodi più deboli ad abbandonare il network, rendendolo meno decentralizzato:

"Ecco perché il limite viene incrementato in maniera tanto prudente. Di solito viene fatto quando si migliora l'ottimizzazione del client."

Il parere della community è eterogeneo

La proposta ha incontrato una forte opposizione da parte di alcuni membri della comunità. Péter Szilágyi, sviluppatore di Ethereum, ha così commentato il tweet di Bitfly:

"In altre parole, ai miner di Ethereum non frega un caz*o della salute a lungo termine del network, e nemmeno di potenziali attacchi DoS."

Anche Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, si è unito alla discussione. Ha svelato che circa sei settimane fa era stato contattato da un rappresentante della mining pool Sparkpool, che gli aveva chiesto se supportasse o meno l'incremento del limite di gas. Al tempo aveva risposto in maniera negativa, citando i medesimi timori illustrati da Szilágyi, ma da allora ha in parte cambiato idea:

"Detto questo, le ultime sei settimane di commissioni molto alte hanno esercitato una forte pressione sulle persone, quindi non le biasimo per questa decisione."

Anche il ricercatore Georgios Konstantopoulos è contrario all'incremento del limite di gas dei blocchi:

"Non puoi migliorare la scalabilità del sistema aumentando la capacità dei blocchi."

Al contrario, Anton Bukov sembra essere favorevole alla proposta dei miner:

"Ci si deve innanzitutto preoccupare della convenienza del network per la community, non dell'accelerazione della crescita nel lungo termine.

Altrimenti la competitività di Ethereum verrebbe compromessa e alcuni progetti potrebbero seriamente prendere in considerazione la possibilità di passare ad altri network."