Shanghai e Capella – due attesissimi aggiornamenti di Ethereum, definiti collettivamente "Shapella" – sono stati attivati in data 12 aprile: nelle 40 ore successive, gli utenti hanno prelevato circa 142.425 Ether (ETH). Tali cifre sono in linea con le stime precedenti.

Per un breve momento, all'attivazione di Shapella il 12 aprile, i depositi verso i contratti di staking di ETH hanno persino superato i prelievi. Tuttavia dal 13 aprile i depositi sono rallentati, mentre i prelievi sono in costante aumento.

I validatori stanno prelevando i propri ETH

Per prelevare i propri fondi, i validatori devono aggiornare le credenziali di prelievo nei loro client (da 0x00 a 0x01) e puntare a un indirizzo Ethereum valido. Una volta completata questa operazione, i prelievi parziali – ovvero i prelievi delle ricompense aggiuntive ottenute tramite lo staking dei 32 ETH iniziali – saranno elaborati automaticamente.

Al momento della stesura, circa il 70% dei validatori ha cambiato le proprie credenziali da 0x00 a 0x01: oltre 400.000 ETH, dal valore complessivo di 850 milioni di dollari, sono attualmente in attesa di prelievo.

Inoltre, 875.325 ETH (1,85 miliardi di dollari) sono in coda per un'uscita completa dallo staking. Se a queste cifre si aggiungono gli ETH prelevati nelle prime 40 ore, oltre 1,42 milioni di ETH saranno ritirati dal contratto di staking.

I prelievi di ETH sono attualmente limitati a 1.800 validatori al giorno, il che si traduce in un prelievo giornaliero di 57.600 ETH. Con 875.325 ETH in attesa di un'uscita completa, ciò corrisponde a una potenziale pressione di vendita giornaliera di 120 milioni di dollari.

Validatori in coda per prelevare i propri ETH. Fonte: Nansen

Tuttavia, tali statistiche dovrebbero essere prese con le pinze: il 62,8% sono infatti prelievi forzati dall'exchange di criptovalute Kraken, costretto dalla Securities Exchange Commission degli Stati Uniti a interrompere i servizi di staking.

In altre parole, è probabile che gli utenti di Kraken metteranno i propri ETH in staking altrove – magari su piattaforme di staking decentralizzate come Lido, Frax e Rocket Pool – invece di scaricare tali asset sul mercato.

Ripartizione degli ETH in attesa di prelievo. Fonte: Nansen

È interessante notare che Lido rappresenta il 56,07% dei prelievi elaborati finora: un dato un po' preoccupante, dato che le precedenti stime suggerivano che il ritiro di asset da piattaforme di liquid staking come Lido sarebbe stato minimo.

Attualmente 9,6 milioni di ETH in staking sono in profitto: questi fondi sono i più vulnerabili a un sell-off. Resta inoltre da vedere se altri staker illiquidi decideranno di prelevare i propri ETH, dato che questi rappresentano oltre il 34% dei 17,4 milioni di ETH depositati in totale.

Analisi del prezzo di ETH

Da un punto di vista tecnico, la coppia ETH/USD appare rialzista, avendo superato il livello di resistenza a 2.000$. Gli acquirenti cercheranno di puntare ai livelli di supporto e resistenza rispettivamente a 2.300 e 2.900 dollari, prezzo a cui avvenne il breakdown di maggio 2022. Il supporto a breve termine si trova intorno a 1.725$.

Grafico di ETH/USD. Fonte: TradingView

Il funding rate dei contratti perpetui di ETH è in territorio neutrale anche dopo la recente impennata del prezzo, stando ai dati di Coinglass. Solitamente, un posizionamento neutrale nel mercato dei contratti perpetui dopo un significativo rialzo significa che i trader non sono ancora esaltati per il rally, lasciando ampio margine di crescita.

Funding rate dei contratti perpetui di ETH. Fonte: Coinglass

Tuttavia, dato che i prelievi di ETH potrebbero provocare una certa pressione di vendita, è probabile che questo limiterà il trend rialzista del mercato.