Dal 10 gennaio, le famigerate gas fee dell'ecosistema Ethereum (ETH) hanno registrato un'importante fase decrescente, riportando commissioni medie e mediane di 14,17$ e 5,67$, le più contenute da settembre 2021. 

I dati di Blockchair mostrano che a gennaio la commissione media su ETH si attestava su 53,03$, sicuramente inferiore al picco di maggio 2021 di 70,83$. Ma solo nell'ultimo mese le commissioni medie hanno siglato una correzione di quasi il 73,3%, come evidenziato dal grafico seguente.

Inoltre, la fee di transazione mediana risultante ha anche assistito ad un repentino crollo dell'81,02%, dai 29,88$ di gennaio. Negli ultimi sei mesi, la tassa di transazione mediana ha registrato valori più bassi solo a settembre, intorno ai 6,26$.

È interessante notare che anche il numero di transazioni sul network Ethereum è criticamente diminuito a valori di inizio 2019. I dati di Blockchair riportano che al 1° febbraio, il numero delle transazioni è decrementato da 36.851.128 a 14.574.808: un ribasso del 60,44% in un solo mese.

Si tratta del primo caso, nella storia di Ethereum, che il conteggio delle transazioni registra un calo così repentino nello spazio di 30 giorni. A novembre 2021, Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha proposto un nuovo limite sul totale dei calldata delle transazioni inserite in un blocco per diminuire il costo complessivo del gas calldata su Ethereum.

Correlato: Un singolo miner di ETH ottiene una ricompensa di 540.000 dollari

Come recentemente riportato da Cointelegraph, un miner ETH operante su 2Miners: Solo pool ha convalidato un blocco in totale autonomia, ricevendo una ricompensa di circa 540.000$. I 168 ETH ricevuti per aver estratto il blocco superano di gran lunga la ricompensa media per blocco, equivalente a circa 4 ETH.