Il 2 aprile, Ether (ETH), la seconda più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è tornata ai suoi massimi storici quando il prezzo spot di ETH ha superato i 2.000$.

Nel frattempo, il minaccioso spettro delle pesanti gas fee di Ethereum si è manifestato ancora una volta. Negli ultimi giorni, il costo di utilizzo della blockchain è aumentato del 77%, in linea con un rialzo del 31% tracciato dal prezzo di ETH.

Ether ha registrato candele verdi per otto degli ultimi nove giorni, mentre il prezzo dell’altcoin cresceva da un recente minimo di 1.530$ toccato il 26 marzo fino ai 2.012$ raggiunti al momento della pubblicazione.

Nello stesso arco di tempo, i costi di transazione sono aumentati di circa il 77%. Stando ai dati di Bitinfocharts.com, la commissione media su Ethereum è passata da 12,96$ a 22,97$.

Spesso le cifre relative alle gas fee offrono un quadro poco accurato delle commissioni pagate più frequentemente on-chain, a causa di anomalie ad alto valore. Nell’ultima settimana anche il costo di transazione mediano, che indica con maggiore chiarezza le commissioni pagate più spesso, è aumentato del 91%: da 6,66$ a 12,74$.

Molti concordano col fatto che nel mondo online, dove gran parte delle transazioni sono di pochi dollari, le attuali commissioni delle blockchain più popolari come Ethereum e Bitcoin risultano decisamente troppo elevate.

In quest'ottica, gli sviluppatori hanno presentato EIP-1559, una proposta di miglioramento per Ethereum che rivoluzionerà il modo in cui le commissioni vengono calcolate sulla blockchain. Con l’implementazione dell’aggiornamento, prevista per a luglio, i costi di transazione saranno regolati algoritmicamente in modo dinamico. Inoltre, introdurrà un aspetto deflazionistico nelle tokenomics di Ethereum: una porzione delle commissioni sarà distrutta dopo ogni transazione.

Nel più lungo termine, Ethereum assisterà a una transizione verso un algoritmo di consenso proof-of-stake, abbandonando completamente l’attuale sistema proof-of-work. Nelle blockchain PoS, i possessori di token possono partecipare allo staking per proteggere il network in cambio di un reddito passivo, invece del meccanismo attuale in cui i miner contribuiscono potenza di calcolo in cerca di block reward. Il nuovo algoritmo di consenso è in fase di sviluppo all’interno dell’aggiornamento Eth 2.0 in corso.