In data 3 luglio, l'Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato un resoconto che analizza le opportunità e i rischi che potrebbero emergere dall'utilizzo di tecnologie decentralizzate (DLT) da parte delle istituzioni finanziarie.

All'interno del documento, l'organo di regolamentazione spiega innanzitutto in che modo la blockchain possa essere applicata al settore delle transazioni internazionali, allo scopo di snellire il processo di pagamento. I contratti intelligenti offrono inoltre una vasta gamma di opportunità: migliore efficienza, riduzione dei costi di gestione e minori rischi di manipolazione dei documenti.

"Le DLT permettono una visione quasi in tempo reale della transazione, archiviata su un registro distribuito condiviso tra numerosi partecipanti, creando condizioni paritarie per tutte le parti e eliminando la loro dipendenza dallo scambio di strumenti cartacei. Una visione condivisa potrebbe razionalizzare i processo di riconciliazione, risparmiando tempo, denaro e risorse".

Tuttavia la EBA sottolinea anche i potenziali rischi derivanti dall'utilizzo della blockchain e dei contratti intelligenti, a causa della "poca maturità di queste tecnologie" e delle "incertezze legali e normative". Il resoconto fa inoltre notare i potenziali conflitti che potrebbero nascere nel caso in cui due nodi di una rete si trovassero in giurisdizioni differenti.

"Ad esempio, un contratto firmato digitalmente potrebbe non essere applicabile in tutte le giurisdizioni. È di fondamentale importanza definire i territori applicabili in caso di conflitto, e il meccanismo di disputa in caso di contestazione".

Per quanto riguarda invece il concetto di "identità digitale" e verifica della clientela, secondo la EBA la blockchain potrebbe semplificare il processo di archiviazione e continuo aggiornamento dei dati degli utenti.

"Questo significa che informazioni aggiuntive richieste dalle istituzioni per andare incontro ai requisiti di verifica della clientela [...] potrebbero essere state salvate sulla piattaforma di un'altra istituzione partecipante"

Lo scorso mese Carlos Torres, CEO della banca spagnola BBVA, ha dichiarato che la tecnologia blockchain "non è matura" e che nei prossimi anni dovrà affrontare molte sfide importanti. Proprio come la EBA, anche l'uomo aveva espresso timori riguardo a possibili problemi di compatibilità con le autorità fiscali e gli enti di regolamentazione finanziaria.