Stando alle autorità dell’Unione europea, nessuna stablecoin globale diventerà operativa in UE finché non verranno scongiurati i rischi legati alla sovranità monetaria.

In un comunicato congiunto del Consiglio dell’UE e della Commissione europea, le due istituzioni comunitarie hanno dichiarato che le stablecoin possono essere efficaci nel garantire pagamenti rapidi e convenienti, ma presentano anche un gran numero di rischi e sfide da affrontare.

Il comunicato è stato approvato dall’ECOFIN, il Consiglio “Economia e Finanza” in seno al Consiglio dell’UE, in data 5 dicembre. Non si sa ancora se questo comunicato influenzerà i prossimi piani d'azione o se fungerà da base giuridica per un qualche futuro documento vincolante.

Stablecoin: pro e contro

Nel loro comunicato le autorità dell’UE hanno evidenziato i vari rischi legati all’adozione delle stablecoin, ossia valute digitali ancorate a un altro asset di modo da evitare l’elevata volatilità che solitamente caratterizza le criptovalute. Se adottate a livello globale, le stablecoin costituirebbero una minaccia alla sovranità monetaria, sostengono Consiglio e Commissione.

Nel comunicato si legge:

"Queste decisioni pongono vari rischi e sfide legati ad esempio alla tutela dei consumatori, alla privacy, alla tassazione, alla sicurezza informatica e alla resilienza operativa, al riciclaggio di denaro, al terrorismo finanziario, all’integrità del mercato, alla governance e alla certezza normativa. [...]

È probabile che questi timori assumano proporzioni maggiori e che insorgano nuovi rischi potenziali per la sovranità monetaria, la politica monetaria, la sicurezza e l’efficienza dei sistemi di pagamento, la stabilità finanziaria e la concorrenza leale."

Serve una risposta univoca alle stablecoin

Risolvere le sfide che costituiscono le stablecoin globali richiede sforzi congiunti da parte di tutti i Paesi. Inoltre, le società che prevedono di emettere stablecoin in UE dovrebbero fornire “informazioni adeguate ed esaustive in maniera tempestiva al fine di permettere una loro corretta valutazione a fronte della normativa applicabile”, si legge nel comunicato. 

Il Consiglio e la Commissione concludono: 

“Nessuna stablecoin globale dovrebbe diventare operativa in Unione europea fino a che le sfide e i rischi in materia legale e normativa non saranno stati opportunamente identificati e risolti”.

Pur evidenziando un certo numero di rischi legati alle stablecoin, le autorità dell’UE hanno invitato le banche centrali a valutare i costi e i benefici delle valute digitali emesse dalle banche centrali (le CBDC) e a garantire pagamenti transfrontalieri rapidi e convenienti.

Ieri, il governatore della Banca di Francia ha annunciato la volontà di sperimentare con l’emissione di una valuta digitale. Il progetto sarà avviato nel primo trimestre del 2020.