La European Banking Federation (EBF) ha pubblicato un documento in cui illustra la sua visione per il futuro ecosistema della moneta digitale e, in particolare, per l'euro digitale retail. Il testo, redatto con attenzione, esprime valutazioni e preoccupazioni sull'euro digitale dal punto di vista delle banche commerciali. 

Il documento, pubblicato il 28 Marzo, sottolinea i valori della banca, quali la stabilità e la privacy. Il testo auspica una maggiore collaborazione tra pubblico e privato per l'introduzione dell'euro digitale. "Attualmente non esiste un dialogo per affrontare i cambiamenti fondamentali e i rischi per il sistema monetario e finanziario", si legge nel documento. Allo stesso tempo, il testo afferma che è necessario un quadro normativo per un impegno costante ad alto livello.

La visione dell'ecosistema proposto dall'EBF sottolinea il ruolo del settore privato in tutti gli aspetti, a partire dalle infrastrutture, per le quali l'Europa deve ridurre la dipendenza da "attori" esterni. L'ecosistema conterrebbe tre elementi: l'euro digitale, una moneta digitale della banca centrale wholesale (CBDC) e token monetari emessi dalle banche.

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Nella visione dell'EBF, l'euro digitale dovrebbe presentare tre livelli, di cui uno affidato alla Banca Centrale Europea e due all'industria — il primo per interagire con la Single Euro Payments Area e un "livello industriale B" che "dovrebbe essere successivamente sviluppato e gestito dal settore privato, in conformità con i principi stabiliti nei livelli precedenti". Questi principi devono ancora essere sviluppati completamente. Il documento prosegue:

"Il mercato europeo ha bisogno che le autorità chiariscano l'interazione di obiettivi politici diversi e convergenti, soprattutto quando si tratta di sviluppare soluzioni di pagamento pan-europee presso il Punto Vendita/Punto di Interazione".

Il documento ha fatto attenzione a menzionare la tecnologia blockchain solo in riferimento ad alcune parti dell'ecosistema ipotizzato. Si è ipotizzato che una CBDC wholesale, in cui l'interoperabilità è fondamentale per consentire transazioni transfrontaliere con la moneta della banca centrale, operi su una tecnologia distributed ledger (DLT).

Perché le competenze finanziarie da sole non portano a un futuro più resiliente? @DeWitteK, Professore @FEBkuleuven e Direttore @LeuvenEconomics, discute il potenziale dell'educazione finanziaria basata sul comportamento. pic.twitter.com/jqsLUNyTBV

— European Banking Federation (@EBFeu) March 21, 2023

Inoltre, i token monetari emessi dalle banche hanno un ruolo cruciale nella visione dell'EBF per "le esigenze aziendali, come i processi industriali automatizzati che girano su DLT e utilizzano gli Smart Contracts". A quanto pare, questi token corrispondono al livello industriale B dello schema dell'euro digitale. Anche per queste soluzioni sarebbe necessaria una maggiore standardizzazione, si legge nel documento.

L'EBF rappresenta 33 associazioni bancarie nazionali e 3.500 singole banche.

Traduzione a cura di Matteo Carrone