Il 16 febbraio sul Philippine Digital Assets Exchange (PDAX), uno dei maggiori exchange del sud-est asiatico, il prezzo di Bitcoin è crollato a 300.000 PHP (circa 6.100$): l'azienda sostiene che il crash sia stato causato da un problema tecnico. 

Come conseguenza del glitch, un numero non meglio precisato di clienti sarebbe riuscito a comprare migliaia di BTC con un notevole sconto. Alcuni utenti sono anche stati in grado di prelevare i Bitcoin così ottenuti, fino al limite previsto dall’exchange per gli account individuali. Ora PDAX richiede la restituzione dei BTC comprati durante il crash, dietro la minaccia di una potenziale azione legale.

Il guasto tecnico ha portato ad una chiusura di 36 ore. Diversi utenti continuano a segnalare di non riuscire ad accedere ai loro conti:

"Sono sette giorni che non riesco a fare il login. Questa è una copertura per qualche operazione losca. Molti utenti hanno detto che durante il downtime le transazioni sono state annullate da PDAX. Stanno evidentemente mentendo, perché a molti è ancora impedito l’accesso agli account."

Un utente, che è riuscito ad acquistare Bitcoin quando il prezzo è improvvisamente sceso da 2.400.000 PHP a soli 300.000 PHP, ha chiesto pareri legali su Reddit:

"Sono riuscito a trasferire i BTC acquistati verso un altro wallet al di fuori di PDAX, poco prima che chiudessero il trading e infine il sito web.

Dopo quasi 24 ore, mi hanno inviato una mail e un SMS, chiedendomi di trasferire di nuovo a loro i BTC, che sono stati acquistati a pieno titolo senza violare alcuna legge o regolamento della piattaforma di trading. Sostengono che 'potrebbero' intraprendere azioni legali contro di me."

Il 23 febbraio, il CEO di PDAX Nichel Gaba ha tenuto una conferenza stampa per fornire chiarimenti sull'incidente. Ha spiegato che l’exchange ha dovuto affrontare una raffica di attività impreviste, e ciò ha introdotto un problema tecnico che ha permesso a un ordine non finanziato di essere abbinato a un ordine finanziato. Secondo Gaba, questo ha portato ad un effetto a cascata che ha fatto crollare il prezzo di Bitcoin sulla piattaforma:

"È comprensibile che molti utenti si sentiranno sconvolti dal fatto che sono stati in grado di acquistare quello che pensavano fosse un ordine per Bitcoin a prezzi molto bassi. Ma sfortunatamente, i Bitcoin sottostanti non sono mai stati in possesso dell'exchange, quindi non c'è mai stato nulla da comprare o vendere, in realtà." 

Fondato nel 2019, PDAX è autorizzato ad operare come exchange dalla banca centrale delle Filippine. La chiusura della piattaforma del 16 febbraio si è verificata durante un momento cruciale nella storia di Bitcoin, ovvero quando il suo prezzo è salito sopra i 50.000$ per la prima volta. 

PDAX non è l'unico exchange che si trova in difficoltà a fronte di una crescente domanda da parte dei suoi utenti: anche Coinbase e Binance hanno subito interruzioni di servizio.