La piattaforma di trading crypto-friendly eToro prevede che i regolatori intensificheranno la loro supervisione sul settore crypto, considerando i livelli sempre più elevati di partecipazione di trader retail e piccoli investitori. In un commento al Financial Times, il CEO di eToro, Yoni Assia, ha spiegato:

“Stiamo assistendo a un aumento significativo dell’interesse di investitori e trader retail nel mercato crypto. Insieme a questa crescita dovremmo aspettarci che i regolatori osservino attentamente le attività degli investitori retail nei mercati crypto.”

All’inizio dell’anno, la stessa eToro faticava a stare al passo con la domanda “senza precedenti” dai trader crypto, con oltre 380.000 registrazioni di nuovi utenti nell’arco di 11 giorni.

I commenti di Assia sul principale quotidiano finanziario del Regno Unito seguono un nuovo provvedimento della Financial Conduct Authority del paese, che questa settimana ha ordinato all’exchange di criptovalute leader Binance di cessare tutte le attività regolamentate nel Regno Unito.

Anche se a suo avviso una maggiore regolamentazione è una conclusione scontata, Assia ha aggiunto che “la cosa più importante per i regolatori è comprendere le crypto, e capire che sono qui per restare.” Con sede in Israele, quasi il 70% degli utenti di eToro si trova in Europa; ora la compagnia punta agli Stati Uniti, dove spera in una quotazione in borsa dopo la fusione con una special purpose acquisition company.

La conoscenza delle crypto non è solo fondamentale per i regolatori, prosegue Assia, ma anche gli stessi trader devono tenere in considerazione i rischi a cui sono esposti in un settore così dinamico. Il CEO ha chiarito, “un asset che è aumentato del 100% può molto facilmente perdere il 50%. Non c’è dubbio che se qualcosa è cresciuto del 1000% è estremamente volatile, e dovresti comprenderlo quando ne consideri l’allocazione nel tuo portafoglio.

Fondato nel 2007, eToro supporta il trading di Bitcoin (BTC) dal 2013. I crypto asset hanno rappresentato il 16% delle entrate della piattaforma nel 2020, e il numero di utenti nel primo trimestre di quest’anno ammonta a 20,6 milioni. Nello stesso trimestre, la compagnia ha visto le nuove registrazioni raggiungere il traguardo di 3 milioni, una crescita significativa, in quanto nell’arco del 2020 eToro ha accolto in totale 5 milioni di nuovi utenti.

In precedenza, Assia ha descritto il 2020 come un “grande anno per le azioni,” facendo notare però che il 2021 è stato “dominato da titoli sulle crypto.” Già a fine gennaio aveva segnalato che i volumi di trading crypto su eToro erano aumentati di 25 volte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Mentre Assia attribuisce la probabile regolamentazione alla crescente domanda dei consumatori, altri esperti del settore hanno un’opinione diversa. In un commento a Cointelegraph settimana scorsa, Marc Powers, professore di legge ed ex procuratore presso la Securities and Exchange Commission, ha spiegato:

“La regolamentazione sarà principalmente a beneficio dei fondi sovrani e delle banche, non realmente per consumatori o investitori. Di conseguenza, prevedo la continuazione di un sistema duplice, uno basato sulle crypto, usato e gestito dalla gente, e l’altro, il sistema finanziario tradizionale, che eventualmente offrirà central bank digital currency alla sua popolazione.”