Diverse istituzioni finanziarie in Russia hanno espresso interesse a testare la Central Bank Digital Currency, o CBDC, del paese.
Secondo un report pubblicato il 16 ottobre dall’agenzia di stampa locale Izvestia, almeno cinque banche russe sono interessate a partecipare ai progetti pilota non pubblici per il rublo digitale nella prima metà del 2021.
La lista di banche include l’organizzazione statale Promsvyazbank, la Credit Bank of Moscow, la banca commerciale Zenit, l’istituto di credito ipotecario Dom.RF e la Russian National Commercial Bank della Crimea. Come segnalato, quest’ultima vuole essere coinvolta attivamente nei primi test pilota per fornire alla Crimea le “tecnologie bancarie più innovative.”
Secondo il report, la banca centrale russa sta considerando l’utilizzo del rublo digitale per distribuire stipendi e benefici una volta che la moneta sarà adottata pubblicamente. La Banca di Russia avrebbe dichiarato che gli utenti potranno conservare e trasferire la valuta digitale attraverso un “analogo delle carte bancarie.” Per accettare il rublo digitale, i commercianti dovranno “riconfigurare i terminali di pagamento,” spiega il report.
Anatoly Aksakov, membro della Duma di Stato russa e rappresentante chiave degli impegni normativi sulle crypto nel paese, ha affermato che la Russia è pronta ad adottare la valuta digitale per quanto riguarda gli aspetti tecnologici e legali. L’ufficiale avrebbe dichiarato che i primi progetti pilota del rublo digitale sono previsti per il 2021, in seguito all’introduzione della legislazione “On Digital Financial Assets” in data 1° gennaio.
La notizia arriva a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione, il 13 ottobre, di un documento consultivo sul rublo digitale, con cui la banca centrale russa ha confermato ufficialmente i suoi piani per l’emissione di una CBDC. La banca ha spiegato che il rublo digitale sarà una forma di denaro aggiuntiva a fianco del contante.