Mark Karpeles, l'ex CEO dell'ormai fallito exchange Mt. Gox, lancerà a settembre una nuova crypto piattaforma di scambio denominata EllipX.
L'exchange, che ha sede in Polonia, servirà inizialmente gli utenti europei e prevede di espandersi a livello globale. Inizialmente la piattaforma offrirà solo criptovalute, ma in un secondo momento potrebbe aggiungere servizi bancari e di valuta fiat.
EllipX intende conformarsi al regolamento dell'Unione Europea sui mercati crypto (MiCA) e promuovere la trasparenza attraverso regolari verifiche di terzi.

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EllipX: Perché e perché ora?

In un'intervista rilasciata a Cointelegraph in occasione della Korea Blockchain Week, Karpeles ha illustrato che la sicurezza e la tecnologia inerenti Bitcoin (BTC) ora “consentono di conservare in modo sicuro le criptovalute”.

“[...] gli exchange, soprattutto gli exchange, non sono cambiati molto in tutto questo tempo [...] Penso che il modo migliore sarebbe fondamentalmente quello di dare l'esempio, di dimostrare che la connessione può essere realizzata in modo completamente trasparente.”

Per riconquistare la fiducia e offrire un risarcimento a coloro che sono stati colpiti dall'hack di Mt. Gox, Karpeles ha informato Cointelegraph che il nuovo exchange offrirà agli ex utenti di Mt. Gox “almeno il 50%” di sconto sulle fee di trading su EllipX.
Tale sconto è connesso ai token non fungibili che Karpeles ha rilasciato un paio di anni fa per gli utenti di Mt. Gox, ma che finora sono stati rivendicati solo da poche centinaia dei milioni di utenti colpiti.

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Risposta della community

Karpeles spera che il gesto di risarcimento del taglio delle fee lo aiuti a riallacciare i rapporti con coloro che hanno perso asset durante il fallimento dell'exchange avvenuto a inizio 2014.
Karpeles ha dichiarato di aver ricevuto minacce di morte all'indomani dell'hacking, ma ha affermato che l'atteggiamento da parte della crypto community nei suoi confronti si sia attenuato negli ultimi anni:

“Non mi aspettavo nemmeno di partecipare ad una conferenza di Bitcoin che avesse a che fare con le crypto [...] un paio di anni dopo, le persone sono venute da me e mi hanno detto: ‘Ehi, perché non vieni a tenere un discorso alla nostra conferenza’”.

Rimborsi di Mt. Gox

Il 5 luglio Mt. Gox ha iniziato a rimborsare alcuni dei suoi creditori concordati per la riabilitazione attraverso i crypto exchange designati.
I rimborsi sono stati effettuati in BTC e Bitcoin Cash (BCH) e, secondo un post su X di MtGoxBalanceBot, il saldo totale in BTC del fiduciario di Mt. Gox era in quel momento di 94.457 BTC.
Nonostante le aspettative di una vendita significativa degli asset rimborsati, i creditori di Mt. Gox hanno mantenuto le loro partecipazioni, malgrado un'attesa decennale per ricevere i loro fondi.

Traduzione a cura di Walter Rizzo