Tre mesi dopo aver presentato le proprie dimissioni dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Jay Clayton è entrato a far parte del comitato consultivo di One River Asset Management, segnando così un cambio della guardia per l’ex regolatore.

Clayton, insieme a Kevin Hassett di The Lindsey Group e Jon Orszag di Compass Lexecon, entrerà a far parte del nuovo consiglio accademico e normativo di One River Asset Management. Sebbene il nuovo ruolo di Clayton non sia stato specificato, Eric Peters, CEO di One River, ha affermato che il suo obiettivo era di riunire individui qualificati che avessero “diverse esperienze normative e politiche.’’

Clayton ha dichiarato:

"Siamo rimasti sorpresi dalla volontà di Eric di ascoltare i nostri diversi punti di vista sulla digitalizzazione del nostro ecosistema monetario, bancario e dei mercati dei capitali, nonché dell’impegno di One River per la trasparenza."

Clayton ha lavorato alla SEC per tre anni e mezzo, prima che il 23 dicembre 2020 presentasse le dimissioni: era pertanto in carica quando, nel 2017, la bull run di Bitcoin (BTC) ha reso le criptovalute per la prima volta realmente mainstream. Nel 2019 ha messo in guardia i trader: affinché gli asset digitali possano essere scambiati su piattaforme regolamentate come il Nasdaq o la Borsa di New York, sarà necessario introdurre normative chiare e più stringenti.

One River Asset Management ha avuto un ruolo chiave nella crescita di Bitcoin di fine 2020: l'azienda ha investito ben 600 milioni di dollari nella criptovaluta. Al tempo la società dichiarò anche che avrebbe posseduto circa un miliardo di dollari in BTC e Ether (ETH) entro la prima metà del 2021. Tali obiettivi potrebbero essere già stati raggiunti, dato il notevole aumento di prezzi delle criptovalute verificatosi dall’inizio dell’anno.