In Francia, l'anno prossimo entreranno in vigore le modifiche al regime esistente in materia di criptovalute per allineare le normative nazionali al quadro paneuropeo definito dal Markets in Crypto-Assets (MiCA).

L'Autorité des Marchés Financiers (AMF), la principale autorità finanziaria francese, ha annunciato i provvedimenti del suo General Regulation e la sua politica sui digital asset service providers (DASPs) in vista della registrazione "avanzata". Il comunicato stampa è stato pubblicato il 10 Agosto.

I requisiti di registrazione "avanzata" per le piattaforme di criptovalute, previsti dal nuovo articolo 721-1-2 del General Regulation dell'AMF, comprenderanno sistemi di gestione dei conflitti d'interesse, obblighi informativi aggiuntivi, separazione dei patrimoni dei clienti da quelli della piattaforma e divieto di utilizzare i capitali dei clienti senza il loro esplicito consenso preventivo.

Le modifiche diventeranno obbligatorie a partire dal 1° Gennaio 2024 e dovranno essere prese in considerazione dai richiedenti per la registrazione DASP "avanzata".

Tuttavia, i DASP che ottengono la registrazione prima del 1° Gennaio 2024, beneficeranno di una "clausola di salvaguardia" e saranno soggetti alla versione precedente e più semplice del quadro normativo.

Il primo quadro normativo completo in materia di criptovalute, il MiCA, è stato approvato dal Parlamento Europeo ad Aprile 2023 e dovrebbe entrare in vigore con tre scaglioni tra il 2024 e il 2025. La normativa, che ha richiesto anni per essere finalizzata, ha sollevato alcune preoccupazioni tra la crypto community. Una di queste è il tetto di 200 milioni di euro (219 milioni di dollari) per le transazioni giornaliere di stablecoin private, come Tether (USDT).

Traduzione a cura di Matteo Carrone